Camminare e meditasre fa bene a tutti dagli anziani ai militari

17 Maggio 2014   15:13  

Camminare fa bene a pazienti con malattie renali 

Le persone affette da malattie renali possono trarre grandi benefici dalla semplice attivita' di camminare. Secondo un nuovo studio pubblicato sul 'Clinical Journal of the American Society of Nephrology', una normale camminata aiuta a prolungare le aspettative di vita e a ridurre il rischio di necessita' di dialisi e trapianto di un rene. L'inattivita' fisica e' particolarmente comune tra i pazienti con malattia renale cronica. Un'abitudine pericolosa, stando ai risultati della ricerca, per il benessere dei reni.

Lo studio, condotto dal China Medical University Hospital, ha lavorato su un campione di 6.363 pazienti con malattia renale cronica di stadio da tre a cinque. L'eta' media dei pazienti era 70 anni. Durante il periodo di follow-up, i pazienti che hanno dichiarato di camminare spesso hanno avuto il 33 per cento in meno di probabilita' di morire e il 21 per cento in meno di ricevere dialisi o trapianto di rene. Piu' hanno camminato, maggiore e' stato il beneficio rispetto ai non camminatori. I pazienti che hanno camminato 1-2, 3-4, 5-6 o piu' di sette volte a settimana hanno avuto il 17, il 28, il 58 e il 59 per cento di probabilita' di morire in meno rispettivamente. E il 19, 27, 43 e 44 per cento in meno di probabilita' di avere bisogno di dialisi o di trapianto.

Meditazione utile ai militari per combattere lo stress 

La meditazione aiuta a ridurre l'insorgenza di malattie correlate allo stress in un gruppo della popolazione particolarmente sottoposto a pressioni esterne: il personale militare statunitense. I soldati traggono un notevole beneficio antistress dalle sessioni di mindfulness, un training che combina esercizi di meditazione e di consapevolezza del corpo, secondo un nuovo studio condotto dall'Universita' della California pubblicato nei dettagli sull''American Journal of Psychiatry'.

La ricerca californiana suggerisce alle forze militari di integrare i normali allenamenti con training di meditazione per ridurre i tassi crescenti tra i soldati statunitensi di patologie correlate allo stress, come il disturbo post-traumatico da stress, la depressione e l'ansia. Dagli esperimenti effettuati e' emerso che i Marines sottoposti a sessioni di mindfulness mostrano livelli normali di frequenza cardiaca e respiratoria, una minore reattivita' emotiva a livello cerebrale allo stress e un miglioramento delle difese immunitarie rispetto ai non allenati alla meditazione.

 

Attivita' fisica allunga vita anche da anziani 

Anche in eta' avanzata l'attivita' fisica puo' far guadagnare anni di vita. Lo afferma uno studio fatto su un gruppo di over 70 che soffrivano di ipertensione dal Veterans Affairs Medical Center di Washington. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista 'Hypertension'.

La ricerca e' stata compiuta su oltre 2mila uomini che frequentavano la clinica di cui e' stata misurata la forma fisica attraverso quattro test. I partecipanti sono stati poi divisi in quattro gruppi in base ai risultati, e tutti sono stati seguiti per nove anni, durante i quali sono morte mille persone. "In rapporto alle persone nel gruppo con forma fisica minore - scrivono gli autori - ogni avanzamento in classifica fa diminuire la probabilita' di morte del 18 per cento, con i piu' attivi che hanno meta' della probabilita' rispetto a quelli meno in forma".


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