Carispaq, una banca che non sente la crisi

Positivo il bilancio del 2008

20 Marzo 2009   10:29  

Piccole banche locali che crescono in tempi di crisi, nonostante l'avverso contesto economico e di mercato. Un contesto che non impedisce di assolvere alla propria missione, continuando ad essere protagonista del territorio ed artefice del suo sviluppo, senza dimenticare famiglie ed imprese.

È l'esempio della Cassa di risparmio della Provincia dell'Aquila che con il suo virtuosismo, pur ricoprendo un importante ruolo sociale sul territorio con impegni economici rilevanti, registra un aumento della raccolta diretta e la crescita sia degli impieghi verso la clientela che dell'ammontare dei depositi.

Dati di cui può andar fiero il direttore generale Rinaldo Tordera, ai nostri microfoni.

Il patrimonio della banca è passato dai 115 milioni di euro del 2000 ai 196 milioni di oggi.

Non poteva poi mancare un cenno all’attività svolta nell’arco del 2008, a cominciare dall’adesione alla convenzione Governo-Abi per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile, finalizzati all’acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione dell’abitazione principale. Con la soddisfazione di aver lanciato un mutuo trentennale destinato a famiglie e giovani coppie.

Quindi la crescita della rete territoriale, con la nascita delle filiali di Narni, Viterbo e Fiumicino che ha portato il numero degli sportelli a 53. Che saliranno a 56 con l'apertura di tre nuove filiali in Umbria previste per il 2009.


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