Caso Chiellini, il difensore richiamato a Torino. Già finito l'amore tra Conte e la Juve?

Intanto Pirlo si dice disponibile a tornare in Nazionale

08 Settembre 2014   18:54  

Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato che tra la Juventus ed il ct dell'Italia Antonio Conte potessero nascere incomprensioni su un giocatore, per di più in concomitanza con i primi impegni del tecnico salentino alla guida degli Azzurri.

Probabilmente nessuno, ed invece è successo, "a causa" di Giorgio Chiellini, perno della retroguardia sia del club bianconero che della Nazionale. Il roccioso centrale, infortunatosi durante un allenamento alla vigilia della sfida tra gli Azzurri e l'Olanda, è stato infatti richiamato alla base dalla società di corso Galileo Ferraris, quando in teoria benché indisponibile per la gara di domani contro la Norvegia avrebbe comunque dovuto seguire la comitiva azzurra ad Oslo.

Neanche il tempo di prendere ed ufficializzare la decisione, che la polemica è immancabilmente partita: alimentata non tanto da Conte, quanto dal neo team manager Gabriele Oriali, che ha espresso "grande dispiacere di tutti, compreso Chiellini che dimostrando grande attaccamento alla maglia azzurra è ripartito a malincuore". Anche perché, a sentire Oriali, "Marotta ha prima dato l'assenso affinché il giocatore venisse con noi ad Oslo, ma poi lo ha richiamato a Torino. Dal momento che conosce bene Conte, Giorgio sarebbe stato utilissimo anche non giocando".

Dichiarazioni definite "allusive" dalla società bianconera, che dal canto proprio ha comunque ribadito il proprio "impegno a collaborare con il neo ct", ma che soprattutto hanno insinuato il dubbio che il richiamo a Torino di Chiellini possa essere stato dettato, più che dalla volontà di recuperare il prima possibile il giocatore, dalla volontà di fare uno sgarbo a Conte, ad eventuale conferma di alcune voci secondo le quali il rapporto tra la Juventus ed il selezionatore azzurro non sarebbe più particolarmente idilliaco dopo la decisione di quest'ultimo di interrompere la sua esperienza sulla panchina dei campioni d'Italia.

Sul caso è voluto intervenire anche il neo presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, che ha vestito i panni di "vigile del fuoco" ed ha tentato di spegnere sul nascere le fiamme della polemica parlando di "una mera incomprensione, i rapporti con la Juve sono assolutamente normali. Nessuno sgarbo a Conte".

A parziale consolazione di Conte, a margine del Memorial "Scirea" Andrea Pirlo ha dato al ct la propria disponibilità a tornare a vestire la maglia azzurra: "Conte ha il mio ok, ho parlato con lui e sono disponibile. Caso Chiellini? Macché, tanto rumore perché c'è di mezzo la Juve...".

Lorenzo Ciccarelli


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