E' tornata a parlare davanti ai magistrati Lucia Zingariello, l'ex segretaria dell'ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, arrestato lo scorso 12 novembre con l'accusa di concussione, truffa aggravata e peculato.
De Fanis è poi stato condannato ai domiciliari, mentre la Zingariello,anch'essa raggiunta dall'inchiesta, è stata successivamente destinata al solo obbligo di dimora. Ed ha deciso di presentarsi di nuovo al cospetto del pm Giuseppe Bellelli, accompagnata dall'avvocato Umberto Del Re, poiché intende chiarire definitivamente di non avere alcuna responsabilità nella vicenda.
"Tutti mi aditano come 'quella lì', quando in realtà non ho fatto nulla, nè ho intascato un solo centesimo", ha detto la Zingariello, residente a Guardiagrele ma originaria di Taranto.
"Conosco De Fanis da circa 10 anni. Lavoravo nella sanità a tempo indeterminato" - ha proseguito - "ma accettai la proposta di diventare sua segretaria per avere più tempo di stare vicina a mia madre malata. E questo nonostante io non abbia preso parte alla sua campagna elettorale, ma anzi avessi la tessera del PD. Tante bugie sono state dette su di me: la più clamorosa quella sullo champagne. De Fanis mi chiamò alle 2 di notte domandandomi se era opportuno pagare con la carta della Regione o con quella personale, ed io gli risposi di fare come volesse. Anche per quanto riguarda la telefonata del 'cretino', chiamai così Mascitti semplicemtne perché era l'assessore a chiamarlo così".
"Mai saputo nulla riguardo a richieste di denaro", ha asseriro la Zingariello, così come ha rifiutato di essere tacciata come assenteista: "In Regione era consuetudine, quando vi entrai io, assentarsi per faccende personali: lo facevano anche i miei colleghi, e non ho mai ritenuto ci fosse alcunché di male. E comunque sono andata una sola volta dall'estetista, ed ho anzi preso parte a varie missioni e riunioni esterne".
La donna, infine, ha confessato di avere con l'ex assessore "un rapporto di lavoro altalenante, tanto che ero ben decisa a lasciare l'incarico prima della scandenza a dicembre. All'inizio avevo tutta un'altra idea di lui, ora se lo incontrassi gli direi che davvero mi ha dato modo di non dimenticarlo mai...".
Pescara - “De Fanis mi chiamò alle 2 di notte domandandomi se era opportuno pagare con la carta della...
Pescara - Ai sensi e per gli effetti della Legge 47/1948 e succ. mod. ed int. L.416/1981, 62/2001, con la...
Pescara - Sarebbe stata manipolata la testimonianza della segretaria dell'ex assessore alla cultura della...
Pescara - E' passato poco più di un mese dal ritrovamento da parte della polizia di frammenti di carta...