Caso Sorgi, dall'inchiesta spunta la promessa di un incarico da funzionario amico

In tal modo il superdirigente avrebbe controllato discarica

02 Ottobre 2014   10:58  

Sembrerebbero emergere nuovi dettagli nell'ambito dell'inchiesta culminata nell'arresto, due giorni fa, del superdirigente della Regione Abruzzo Antonio Sorgi, tuttora agli arresti domiciliari.

Tra i motivi che avrebbero spinto il gip Romano Gargarella ad emettere l'ordinanza d'arresto, vi sarebbe infatti anche la presunta promessa che il dirigente regionale avrebbe fatto all'amico Antonio Giordano, anch'egli agli arresti, architetto e funzionario del Comune di Francavilla al Mare, nonché segretario della commissione della gara d'appalto del cimitero.

Tale promessa, secondo il magistrato, sarebbe consistita in un incarico presso il Comune di Collecorvino, che sempre secondo gli inquirenti avrebbe comportato"un'utilità in cambio dei servigi resi da Giordano in violazione dei suoi doveri e tramite la quale si può ritenere che Sorgi intendesse ottenere anche un altro scopo, quello di aiutare il gruppo Deco della famiglia Di Zio a definire l'istruttoria con il Comune di Collecorvino relativamente all’autorizzazione di una nuova discarica di proprietà del gruppo".

In altre parole, dunque, tramite l'affidamento dell'incarico a Giordano Sorgi avrebbe di fatto controllato l'iter per la realizzazione di una discarica, che secondo i riscontri dell'inquirenti sarebbe stata realizzata presso l'ex De Meis, sito all'interno di una zona agricola.

A tal proposito secondo gli inquirenti, come si può difatti leggere nell'ordinanza di arresto, "dalle conversazioni telefoniche captate sull'utenza di Sorgi si può desumere che in quel periodo si stava valutando la possibilità di elaborare una legge regionale che potesse risolvere anche i problemi relativi alla discarica. Pertanto, Sorgi avrebbe avuto un doppio interesse: aiutare Giordano ad arrotondare il suo stipendio e tenere sotto controllo la situazione di Collecorvino".

Giordano, tuttavia, non avrebbe accettato l'incarico, sostenendo che il Comune di Francavilla non gli avrebbe concesso l'autorizzazione, proponendo però al suo posto un'altra persona, una donna.

Nei messaggi intercorsi tra i due, Giordano avrebbe persino paragonato Sorgi al Re Sole: "Io con Re Sole sto vedendo per mobilità prov e reg... speriamo ad anno nuovo... mentre se si vota con Nik è scritto che ritorno... anche io per ora bo... Oggi il re mi ha proposto una cosa da rup per 5 anni in altro ente... Re Sole mi sta prospettando qualche cosa di molto interessante... a Chieti".


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