"Il Pd ha eletto 10 consiglieri su 17, quindi e' di gran lunga la forza prevalente nella coalizione di maggioranza, in cui fara' sentire tutta la sua spinta per accelerare il cambiamento che abbiamo promesso ai nostri elettori". Lo afferma il coordinatore della segreteria regionale del Pd Andrea Catena che analizza la situazione post voto per quanto riguarda il suo partito. "Il risultato del Pd - afferma - e' un risultato pienamente soddisfacente oltre le nostre migliori aspettative, questo in considerazione anche del punto di partenza e del lavoro svolto in questi cinque anni dal gruppo dirigente, per ricostruire quasi da zero un partito, una coalizione, una presenza sul territorio, dopo le note vicende giudiziarie drammatiche del 2008 che hanno colpito la nostra regione. E' bene quindi ricordare che l'attuale segreteria e' partita da un risultato ereditato del 19% alle precedenti elezioni regionali e del 21% alle ultime elezioni europee. In questi anni abbiamo lavorato sodo, avendo due obiettivi: rinnovare e ricostruire il partito, allargare il campo delle alleanze. Questo lavorato ha dato i suoi frutti e ci ha portati ad un successo, su cui nessuno cinque anni fa dopo la sconfitta del dicembre 2008 avrebbe immaginato. Oggi - rileva Catena - il Partito Democratico in Abruzzo ha registrato un aumento di 75mila voti nella consultazione europea, passando da 145mila 220mila voti, che rappresentano 11 punti di aumento percentuale. Il raffronto in termini percentuali deve tenere conto della maggiore affluenza di circa 6 punti rispetto al quella nazionale. L'aumento in termini di voti assoluti e' in proporzione analogo a quello ottenuto a livello nazionale. 220mila voti vuol dire che oggi dopo 5 anni di faticoso lavoro il Pd in Abruzzo e' tornato ai livelli precedenti il 14 luglio 2008". Andrea Catena osserva, infine, che "e' nostra intenzione oggi utilizzare questo capitale politico e di consenso conquistato, perche' il presidente, al quale rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro, possa con il nostro sostegno mantenere con scadenze precise gli obiettivi che ci siamo dati in tempi brevi: il nuovo piano sanitario regionale, i provvedimenti per il lavoro e l'occupazione soprattutto dei giovani, la riforma della burocrazia regionale, il sostegno alle piccole e medie imprese, il protagonismo dell'Abruzzo nel contesto della Macroregione europea Adriatico - Ionica".