Centrale ProwerCrop, stop della Regione Mazzocca, mantenuto impegno nell'interesse dei territori

20 Aprile 2016   12:57  

 "Non più di pubblico interesse" per la Giunta d'Abruzzo l'accordo di riconversione produttiva sottoscritto dalla Regione nel 2007: così, nella seduta di ieri, il sottosegretario Mario Mazzocca ha proposto all'Esecutivo "l'adozione di un atto idoneo a recedere".

La decisione riguarda il progetto per la centrale elettrica a biomasse di borgo incile ad Avezzano, promossa dalla Powercrop srl nell'ambito del processo di riconversione del settore bieticolo-saccarifero.

"Si è ritenuto - dice Mazzocca - l'accordo non solo non attuato nelle modalità previste, non più aderente alle finalità strategiche previste per il Fucino e l'intera Regione, ma anche non più praticabile per lo sviluppo dell'economia agricola".

Il riferimento è alla relazione del gruppo di lavoro istituito dalla Regione da cui è emerso "che i proponenti hanno apportato modifiche al contenuto dell'accordo in modo arbitrale e unilaterale".

"La Regione - conclude Mazzocca - ha mantenuto il suo impegno nell'interesse esclusivo dei territori locali".


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