Centrale Turbogas: il sindaco di Ortona Nicola Fratino si è dimesso

07 Ottobre 2011   14:03  

Il sindaco Nicola Fratino non ha firmato il parere sulla centrale Turbogas in contrada Sant'Elena e si è dimesso.

La decisione è stata assunta a conclusione del Consiglio comunale incentrato sull'argomento. L’assemblea si era chiusa polemicamente a causa della contrapposizione politica sull'avvio della centrale, già realizzata sul territorio comunale. Durante la seduta si sarebbe dovuto discutere del parere comunale circa la centrale, atto dovuto che il sindaco aveva annunciato, ma che di fatto non ha emesso rassegnando le sue dimissioni.

I lavori del Consiglio si erano risolti con l'abbandono dell’aula da parte dell'opposizione, ma a fine serata Fratino si era dichiarato disponibile firmare il parere da inviare alla Regione per completare l'iter in corso, come ha dichiarato a caldo, dopo la seduta, girando l'ultima parola sulla questione alla Regione, invece poi è sopraggiunta la decisione di dimettersi.

TURBOGAS: TITOLARE CIERI VINI DI ORTONA IN SCIOPERO DELLA FAME

Il titolare della piu' grande azienda d'Abruzzo nella trasformazione e lavorazione dell'uva, la Cieri Vini di Ortona (Chieti), e' da ieri sera in sciopero della fame "perche' il sindaco di Ortona, Nicola Fratino, deve tutelare la salute dei cittadini come la legge gli impone e emettere il parere sanitario sulla Turbogas".

Paolo Cieri, 47 anni, sposato e padre di una bambina di 10 anni, ha scelto questa forma di protesta non violenta dopo l'accesa discussione di ieri sera con il sindaco di Ortona, Nicola Fratino, in occasione del consiglio convocato d'urgenza e concluso con un nulla di fatto per la mancanza del numero legale. L'assise avrebbe dovuto pronunciarsi sull'attivazione della centrale Turbogas in contrada Tamarete.

"Andro' avanti ad oltranza - spiega l'imprenditore - fino a quando il sindaco non fara' la persona seria e si decidera' ad affidare a un istituto gli studi necessari su aria, rumore e quant'altro per capire quali sono le ricadute, non solo economiche, sulle aziende limitrofe alla Turbogas che lavorano con gli alimenti.

C'e' un report del Mario Negri Sud in cui si fa riferimento all'assenza di dati sulle possibili ricadute sulle imprese alimentari vicine alla centrale: si facciano questi studi. La mia azienda - aggiunge Cieri - e' in contrada Alboreto a 100 metri dalla Turbogas, un'azienda insalubre di prima classe. Lavoro con le 4 aziende piu' importanti d'Italia nel settore vinicolo e non riesco piu' a convincerle della bonta' delle uve che lavoriamo a 100 metri da questo insediamento, che lavorera' giorno e notte facendo 97 decibel di rumore, per dirne una.

Il sindaco sfugge dalle sue responsabilita' - sottolinea Cieri - eppure e' la massima autorita' sanitaria, quella preposta a tutelare la salute dei suoi concittadini".

Ortona entra quindi in campagna elettorale anzitempo, se la questione non rientrerà nei prossimi 20 giorni. Il voto era previsto per la prossima primavera, la crisi scoppiata dopo il Consiglio di ieri anticipa tempi e scenari politici e riapre il confronto su opportunità e sviluppo della città e del suo territorio.


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