Centro oli, il ''no'' di Cesa (Udc)

17 Ottobre 2008   16:45  

Nell'ambito del programma messo a punto dall'UDC per le elezioni regionali, la salvaguardia dell'ambiente "e' certamente tra i punti di maggior rilievo": "No al Centro Oli a Ortona". Questa la dichiarazione del segretario UDC, On.le Lorenzo Cesa . L'Eni, infatti, ha progettato una raffineria tra i vigneti di Montepulciano d'Abruzzo a due passi dal mare e produttori, cantine sociali, slow food, ambientalisti e lo stesso Bruno Forte, arcivescovo di Chieti e Vasto a nome di tutti i vescovi di Abruzzo e Molise, si ribellano a quello che definiscono "uno scandalo". "L'Abruzzo non puo' essere trasformato in una grande piattaforma petrolifera - prosegue l'On.le Cesa- con l'inserimento di un impianto nel territorio di quella regione, che non e' compatibile con l'ambiente, con la fiorente economia agricola ne', tantomeno, con il turismo". La battaglia in difesa dell'identita' del territorio vede in prima linea i sindaci della costa e l'Associazione dei Comuni abruzzesi (ANCI Abruzzo), che - afferma una nota dell'Udc - hanno sottoscritto un documento ufficiale a Fossacesia per scongiurare la costruzione dell'impianto di idrodesulfurizzazione del petrolio (cosiddetto centro oli) e contro l'installazione di ulteriori piattaforme petrolifere nel mare. "Noi siamo dalla parte dei cittadini - ha concluso il segretario UDC - e sosterremo un modello di sviluppo economico della regione Abruzzo che si basi sulla valorizzazione delle risorse e non sulla penalizzazione dell'economia locale".


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