Centro turistico Gran Sasso, Masciocco chiede le carte e le dimissioni di Comola

08 Agosto 2012   12:30  

"E’ veramente singolare, per non dire stucchevole, la reazione del Presidente del Consiglio di amministrazione del Centro Turistico Gran Sasso alla legittima richiesta di rilascio della documentazione inerente l’attività amministrativa della S.p.A. di proprietà del Comune dell’Aquila". Lo dice il consigliere comunale di Sel Giustino Masciocco.

"Richiedere verbali delle sedute del consiglio di amministrazione, copia di contratti di consulenze, elenchi di rimborso spese, non è, e non può essere, lesa maestà nei confronti di chi si è proposto (rispondendo ad un bando pubblico) ed ha accettato la nomina di amministratore di una società a capitale pubblico.

Il diritto alla sorveglianza dell’attività amministrativa e contabile che spetta alla proprietà (in questo caso alle cittadine ed ai cittadini aquilani che lo rappresentano attraverso i consiglieri comunali) non può essere liquidato dal presidente del consiglio di amministrazione del CTGS, con un atteggiamento scostante e presuntuoso manifestato nel corso delle scorse settimane. 

Come gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà - conclude Masciocco - chiediamo pubblicamente all’avvocato Alessandro Comola di rimettere nelle mani del sindaco Cialente la sua nomina a presidente del consiglio di amministrazione del CTGS e di attendere fiducioso le attività di verifica che saranno espletate dal Sindaco, di concerto con il Consiglio Comunale, per fare chiarezza sugli atti amministrativi contestati".


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