Articolato e complesso il quadro nel centro sinistra, dove sembra regnare una ingenua inconsapevolezza, fra quindici giorni vanno presentate le liste e fra un mese e mezzo si va alle urne.
Non sarebbero altrimenti spiegabili le continue convocazioni di tavoli e riunioni varie, l'ultima ieri pomeriggio a Pescara, convocata dal Pd e disertata dall'Italia dei Valori, ferma sulle proprie posizioni.
Più ponderati appaiono a sinistra, dove lavorano per l'unità della coalizione, senza addirittura disdegnare un allargamento all'Udc.
Anche l'onorevole del Pd Giovanni Lolli è tornato a ribadire la necessità di una coalizione unita ed il più allargata possibile, unica via per essere realmente concorrenziali.
La sensazione, tuttavia, è quella che si ragioni a camere stagne, e che non ci siano realmente contatti fra i partiti, l'Unione di Centro sembra ormai convinta, infatti, a correre da sola con un proprio candidato presidente.
Stamattina, poi, a L'Aquila, sono state presentate le primarie di domenica, nelle quali il popolo del Pd sceglierà i candidati per il Consiglio regionale.
Interviste a Augusto di Stanislao (IdV), Antonio Macera (PdCI), Giovanni Lolli (Pd) e Gianni Anastasio candidato alle primarie del Pd.
(MS)