Palazzo dell'Emiciclo chiude per ferie, lo ha deciso ieri la Conferenza dei capigruppo. Il consiglio riaprirà i battenti il 3 settembre, con una riunione della commissione Bilancio Anche sotto l'ombrellone, c'è da però scommettere, o durante le passeggiate in montagna, i telefonini dei consiglieri regionali non smetteranno di squillare, perchè in queste settimane si gioca la partita al cardiopalma delle candidature e delle alleanze in vista delle imminenti elezioni. e per i nostri politici sarà anche l'occasione per prepararsi ad un autunno che si prospetta bollente e pieno di incognite.
Cade nel vuoto dunque l'appello stakanovista di Gianni Melilla, arrivato forse troppo tardi, ovvero a valigie pronte e viaggio prenotato; il capogruppo della Sinistra democratica aveva chiesto ai suoi colleghi di "rinunciare alle ferie estive con senso di responsabilità al fine di approvare subito provvedimenti a favore di studenti, servizi sociali, per l’immigrazione, per la sanità sul territorio e la stabilizzazione dei precari". Resterà tutto in sospeso, e la pausa, diciamo di riflessione, potrà forse essere utile a stabilire una lista condivisa dei provvedimenti considerati urgenti e indifferibili, che il consiglio ha facoltà di affrontare. Se il consiglio si prende un periodo di riposo, niente vacanze ai tropici per gli assessori regionali: la giunta resterà infatti al lavoro anche nelle torride giornate d'estate, seppure a regime ridotto. In calendario c'è già una convocazione della giunta per il 12 agosto, mentre il 13 agosto il presidente Vicario Enrico Paolini renderà nota la data delle elezioni regionali. La decisiva seduta del Consiglio dei Ministri chiamata a discutere del deficit della sanità abruzzese e decidere il commissariamento, fissata per il 28 agosto, slitterà invece ai primi giorni di settembre.
FT