Chieste le dimissioni immediate al presidente della commissione finanze Ranieri

09 Gennaio 2013   21:34  

“Il consigliere comunale di Fli Renato Ranieri deve dimettersi con effetto immediato dalla carica di Presidente della Commissione consiliare Finanze assegnatagli nel 2009 in quanto consigliere del Pdl. Lo ringraziamo per la sua premura, ma quella Commissione non può evidentemente essere guidata da un consigliere che ha scelto di tradire la maggioranza e di porsi tra le fila della minoranza consiliare. Alla formulazione della Tares e all’assolvimento degli altri compiti che spettano alla Commissione ci penserà opportunamente la maggioranza, sicuramente con maggiore serenità.

Anzi, già che c’è, chiediamo al consigliere Ranieri di rassegnare le proprie dimissioni anche dalle cariche che ha ricevuto da una maggioranza di centro-destra all’interno di alcuni Collegi dei Revisori dei Conti di Enti pubblici sempre grazie alla sua militanza all’interno del Pdl, e che non mancheremo di ricordargli in Consiglio comunale. In caso contrario, sarà evidentemente il centro-destra a ‘dimissionarlo’”. Lo ha detto il Coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri in riferimento al ‘caso’ di Renato Ranieri.

“A nove giorni dall’addio al Pdl e alla maggioranza di governo e dalla scelta di posizionarsi nelle fila dell’opposizione, ovvero con Fli – ha sottolineato il Coordinatore Sospiri, consigliere comunale e regionale Pdl – sento che il consigliere Ranieri sta ancora ‘organizzando’ le proprie dimissioni dalla carica di Presidente della Commissione Finanze, una carica che nel 2009, all’indomani della vittoria elettorale, gli è stata conferita solo perché consigliere comunale eletto nel Pdl. In altre parole il consigliere Ranieri, pur consapevole della necessità e opportunità di dimettersi, avrebbe comunque deciso in maniera autonoma di ‘completare’ prima il lavoro avviato, ad esempio giungendo alla definizione della Tares, che sostituirà la Tarsu, per poi lasciare la carica. Una decisone maturata, a detta del consigliere Ranieri ‘per restare accanto agli Uffici in un momento tanto delicato e non arrecare danni’; a queste parole rispondo ringraziando il consigliere Ranieri per la sua ‘premura’ e rassicurandolo circa la capacità degli Uffici di lavorare anche senza la sua ‘assistenza morale e spirituale’.

Ce la faremo comunque, anche senza la sua preziosa presenza, ma proprio per consentire agli Uffici di lavorare con tranquillità, gli chiediamo di nuovo di dimettersi subito dalla Presidenza della Commissione Finanze, già domani, in occasione della nuova seduta convocata per le 9. Per ora il lavoro sarà egregiamente portato avanti e proseguito dal vicepresidente della Commissione con l’ottimo assessore Filippello che, stia tranquillo Ranieri, già da un anno sta lavorando sulla modulazione della Tares e non si farà cogliere di sorpresa dalla novità contributiva. Nel frattempo la maggioranza individuerà il nuovo Presidente; proprio la delicatezza del momento e i tanti provvedimenti che la maggioranza deve portare avanti impongono la massima urgenza nel cambio della guardia nella Commissione.

Ma non basta: nei giorni scorsi il consigliere Ranieri mi ha inviato una nota scritta con la quale ha rassegnato le proprie dimissioni dagli Organi direttivi del Pdl. Oggi gli chiedo formalmente un’altra nota scritta con la quale deve doverosamente rassegnare le proprie dimissioni anche dalle cariche avute all’interno di alcuni Collegi dei Revisori dei Conti di Enti pubblici, cariche ricevute  perché in quota Pdl da una maggioranza di centro-destra rispetto alla quale oggi lui si è collocato in opposizione, cariche che quindi vanno riconsegnate a quella maggioranza di cui Ranieri ha scelto di non fare più parte. In caso contrario sarà la coalizione di maggioranza a dimissionare il consigliere Ranieri”.


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