Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e l’Assessore alla Partecipazione, Roberto Melideo, a seguito della Conferenza Stampa per la presentazione dell’evento “Unire per Educare – Educare per Unire” in occasione della celebrazione dei 150 anni dell’Istituzione del Convitto Nazionale di Chieti, hanno emesso la seguente nota.
«E’ questo un anno particolarmente importante per l’Italia e per la Città di Chieti.
Abbiamo già avuto modo di festeggiare gli eventi legati al 150° Anniversario per l’Unità d’Italia e i 150 anni di presenza dell’Arma dei Carabinieri in Città.
Oggi abbiamo l’opportunità di festeggiare anche i 150 anni della presenza del Convitto Nazionale “G.B. Vico”, uno degli elementi di riconoscibilità e punto di riferimento della nostra Città nonchè un pezzo di storia importante anche nel panorama nazionale perché molti degli studenti che sono passati per il Real Liceo prima e nel Convito Nazionale “G.B. Vico” poi, sono divenuti eminenti personalità della cultura italiana.
Con gioia e partecipazione, l’Amministrazione ha, quindi, raccolto l’invito del Rettore, Prof.ssa Maria Gabriella Orlandi, aderendo al progetto dei festeggiamenti per questa ricorrenza: tre giorni di manifestazioni che amplieranno la consapevolezza del ruolo educativo svolto dal Convitto Nazionale nella formazione dei cittadini che hanno contribuito alla crescita della Città di Chieti e non solo, implementando il sentimento di appartenenza e di orgoglio per l’Italia.»
«Sarà questa l’occasione – ha dichiarato l’Assessore alla Partecipazione, Roberto Melideo – di aprire le porte del Convitto “G.B. Vico” alla Città nell’ottica della valorizzazione di questa importante realtà.
E’ anche questo il modo di compartecipare i cittadini alla Cosa Pubblica e di gestire la mia delega alla Partecipazione.»
«Il Convitto Nazionale “G.B. Vico” – ha aggiunto l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro – è senza dubbio una realtà di rilevanza nazionale che va salvaguardata ed è questo un impegno che l’Amministrazione del Sindaco Di Primio ha assunto sin dal suo insediamento nell’ottica di un rinnovato rapporto con le istituzioni scolastiche.»