Chieti, domani sciopero di otto ore. Manifestazione a Ortona

A Teramo sit-in contro privatizzazione ospedale

11 Marzo 2010   12:21  

Lo sciopero nazionale di quattro ore indetto per domani dalla Cgil durerà otto ore in provincia di Chieti, la manifestazione non si svolgerà nel capoluogo ma ad Ortona, cittadina attraversata da una grave crisi occupazionale con al centro la vertenza Samputensili.
Il gruppo Maccaferri, proprietario dell’azienda leader nazionale e internazionale del settore utensili e macchine per utensili, ha recentemente deciso di chiudere i battenti mandando a casa ben 139 lavoratori.
La protesta dei sindacati a livello nazionale nasce per sostenere i temi legati ai problemi del mondo del lavoro, alla riforma del fisco, ai diritti di cittadinanza ed alla precarietà del futuro.
Ma nella crisi della Val di Sangro ci sono poi la Veta, azienda che ha chiuso i battenti, la Tecno Compounds, l'Eni, che ha abbandonato l'Abruzzo, le difficoltà crescenti di SIAP Carraro, Junior Fashion Group, Iniziative Industriali e dei siti produttivi connessi con la ricerca e l'estrazione del petrolio
Sul settore agricolo pesano i tagli ai finanziamenti per il completamento delle opere infrastrutturali del porto e dell'allaccio alla transcollinare Anas, le difficoltà per la realizzazione della bretella porto-autostrada stanno caratterizzando il comprensorio ortonese come quello che presenta la maggiore difficoltà provinciale, ricordano i sindacati.
"Intanto cresce la disoccupazione - dice la Cgil - si licenziano i precari della scuola e della pubblica amministrazione, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione, il futuro per noi ed i nostri figli non ha più modo di esistere e le risposte continuano a non essere date".
Domattina alle 10 dallo stabilimento Samp in contrada Alboreto a Ortona partirà la manifestazione che si snoderà per le vie della città fino a piazza della Repubblica dove parleranno i rappresentanti sindacali e degli studenti, che scenderanno in piazza per solidarietà coi lavoratori.

A Teramo, sempre domani, la Fp Cgil organizza una protesta contro la scelta di privatizzare l’ospedale di Sant'Omero. Davanti al nosocomio dalle 9 alle 13 un sit-in di protesta sarà animato dai dipendenti  ma anche dalla cittadinanza, invitata a partecipare.
"Si vuole impedire la realizzazione di un’idea che si reputa incapace di migliorare le condizioni della sanità teramana" dice la Cgil.
"L’idea della privatizzazione della struttura affiderebbe il 49% ai privati che vuol dire l’aumento delle tariffe delle prestazioni e, vista l’esperienza del gruppo Villa Pini, non fa ben sperare".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore