Chiodi, Abruzzo nè di cartapesta nè mafioso

Terremoto

16 Aprile 2009   12:19  

L'Abruzzo "non è una regione di cartapesta e non è una regione mafiosa. Bisogna ristabilire in fretta questa verità se vogliamo che gli effetti già pesantissimi del terremoto non aggravino la situazione dal punto di vista sociale ed economico". Lo ha detto il Governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi, parlando con i giornalisti nella "Cittadella delle Istituzioni" dell'Aquila. "Mi dispiace - ha affermato il presidente della Regione - che l'immagine che sta emergendo dell'Abruzzo sia l'immagine di una classe politica e imprenditoriale che ha costruito una città di cartapesta, perché ciò non è vero. Dobbiamo tenere sempre presente che il terremoto è stato distruttivo e che la maggior parte della città dell'Aquila ha resistito. Se vogliamo i veri danni sono stati limitati al centro storico della città". Riguardo invece alle infiltrazioni mafiose, per evitare le quali il procuratore nazionale Pietro Grasso proprio oggi ha annunciato la costituzione di un'apposita task force, il Governatore ha ribadito che "l'Abruzzo non è mafioso. Va bene la task force e altre iniziative simili, io sono contento perché noi vogliamo essere protetti da queste possibili infiltrazioni mafiose, ma voglio che sia chiaro che oggi non c'é nulla: è sbagliata l'equazione Abruzzo uguale mafia. Io non ho niente contro il procuratore dell'Aquila - ha aggiunto, facendo riferimento alle diversità di vedute di questi giorni sul rischio mafia - e auspico che faccia il suo lavoro rapidamente e che più in fretta possibile accerti la verità. Dico soltanto che questo si può forse fare anche con una minore esposizione mediatica".

 


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