Chiodi: ''Inaudito che ci siano rifiuti in strada. Denuncio enti inadempienti"

La Cerratina non sarà attivata

15 Marzo 2012   15:55  

''Se le inerzie e le inadempienze dovessero protrarsi al punto da giustificare da parte mia un'ordinanza emergenziale per la tutela della igiene e della sanita pubblica, e'' ovvio che interverro', ma accompagnero' il provvedimento con una denuncia agli organi competenti per verificare le responsabilita'". 

Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo sulla questione dei rifiuti e aggiungendo che "in presenza di discariche disponibili ad accettare i rifiuti, e' inaudito che rimangano i rifiuti per strada". 

"Ed e' per questo motivo - prosegue Gianni Chiodi - che invito tutti i soggetti interessati a trovare un accordo perche' i cittadini non possono pagare le scelleratezze, le inadempienze e i giochi politici, di un ceto dirigente inadeguato a tutelare i loro interessi". 
Su questo punto, il presidente della Regione come del resto aveva fatto nei giorni scorsi e nella seduta del Consiglio regionale straordinario l'assessore Mauro Di Dalmazio, non ha mancato di chiarire la posizione della Regione. 

"Premesso che e' compito dei Consorzi intercomunali attivarsi per tempo e raggiungere gli accordi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, gia' da lungo tempo - sottolinea il presidente Chiodi - il servizio rifiuti dell'assessorato regionale aveva allertato i vertici del consorzio rifiuti dei comuni del pescarese, confermando comunque che la discarica di Colle Cese sarebbe stata chiusa tra febbraio e marzo. 

Nonostante questo, e facendo anche piu' di quello di avrebbe dovuto, venerdi' scorso la Giunta ha individuato quattro discariche pubbliche sulle quali conferire i rifiuti. Il resto, con tutto quello che ne consegue - conclude il presidente - e' figlio della mancata organizzazione di chi doveva attivarsi". 

E intanto il dirigente del Servizio Gestione Rifiuti Regione Abruzzo, Franco Gerardini rende noto:

La riserva della discarica di Cerratina di Lanciano non verra' attivata dalla Regione per far fronte all'emergenza rifiuti del pescarese: l'accordo fatto con le discariche di Sulmona e Cupello dovrebbe essere sufficiente ad arginare il momento critico.

La discarica di Lanciano e' stata inserita formalmente in questo programma previsto dalla delibera, ma in questo momento non e' nelle intenzioni della Regione utilizzarla - sottolinea Gerardini - la Regione Abruzzo non ha mai attivato la riserva del 5% per la discarica di Cerratina, ma e' anche vero che Lanciano ha sempre dato il suo contributo di solidarieta' e sussidiarieta' in occasioni di altre emergenze". 

Secondo la Eco.Lan. spa, proprietaria di Cerratina, circa il 40 per cento della discarica e' stata occupata da rifiuti provenienti da fuori il territorio dei 53 comuni del comprensorio frentano che si servono della discarica. 

"I responsabili di Cerratina - aggiunge il dirigente del Servizio Gestione Rifiuti - ci hanno comunicato la indisponibilita' ad accogliere i rifiuti del pescarese: ne abbiamo preso atto, come nel caso di Chieti, procedendo a un accordo con le discariche di Sulmona e Cupello che in questo momento e' sufficiente ad arginare l'emergenza del pescarese". E' in fase di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) il progetto di rimodellazione di Cerratina, una "modifica non sostanziale" che consentirebbe di aumentare la capacita' della discarica senza alterarne il profilo. Se ne discutera' in Regione dopo il 4 aprile.


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