Chiodi: "Trasporto sanitario mostra gravi criticità"

17 Febbraio 2011   12:06  

"Servono norme e regole certe per il trasporto sanitario al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza dei cittadini. Questo settore mostra gravi criticita' che riguardano, in particolare, le modalita' di remunerazione degli enti convenzionati. Sono state accertate, infatti, differenze significative nella remunerazione tra le Asl e disomogeneita' nella tipologia dei servizi e nel numero delle convenzioni attivate". A lanciare l'allarme e' il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, dopo che l'Ufficio Commissariale ha effettuato un'accurata analisi sulle convenzioni per il trasporto sanitario nella Regione Abruzzo come richiesto dai Ministeri e come previsto dal Programma Operativo 2010.

Le criticita' riguardano sia i servizi di emergenza legati al 118, sia il trasporto programmato, ad esempio per pazienti in dialisi, oncologici, ect.. "A questo punto - ha aggiunto il Presidente - dobbiamo ricorrere a una linea dura se vogliamo garantire il funzionamento e un grado di efficienza del servizio per arrivare a un livello di assistenza alla popolazione adeguato. Solo dopo un'attenta valutazione dei dati riferiti alle attivita' e al fabbisogno, quindi, potra' essere stabilito un rimborso massimo per le diverse tipologie di servizi. Cio' consentira' alle Aziende Sanitarie di provvedere tempestivamente alla stipula delle convenzioni". Occorre, dunque, fare chiarezza e assicurarsi che gli enti convenzionati dimostrino attivita', attrezzature e personale adeguato ai rimborsi previsti. "Abbiamo scoperto - ha proseguito Chiodi - che esiste una copertura del territorio non uniforme con il rischio di avere una zona molto servita ed una poco servita per motivi inspiegabili e, non ultimo, disomogeneita' nelle modalita' di convenzionamento che non rispondono alle norme condivise a livello nazionale". Dagli accertamenti effettuati risulta che fino ad oggi sono mancati i protocolli operativi che rendono coerente l'attivita' svolta rispetto ai fabbisogni e alle necessita' della popolazione. Una forte criticita' e' rappresentata anche dal fatto che non vi e' stata chiarezza nella definizione degli standard delle dotazioni di bordo dei mezzi di soccorso, della dotazione del personale degli enti convenzionati in relazione alla tipologia del trasporto prestato, alla formazione svolta e alla competenza dimostrata per rendere piu' qualificato questo settore.Infine, l'analisi ha mostrato una grave carenza di flussi informativi e quindi l'impossibilita' di rendicontare l'attivita' e le spese effettivamente sostenute con il risultato di non consentire alle Aziende Sanitarie una programmazione ed un controllo efficace ed efficiente.


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