Chiodi a giudizio, Pdl convinto del buon esito del processo

27 Febbraio 2009   14:03  

Si è conclusa con dieci rinvii a giudizio l'inchiesta sulla discarica La Torre di Teramo che vede coinvolto il presidente della Regione Gianni Chiodi, all'epoca dei fatti sindaco della città.

Secondo l'accusa, la discarica fu realizzata su un sito che non aveva i requisiti adatti, responsabilità attribuita a tecnici di Comune, Provincia, Regione e Arta e a politici di entrambi gli schieramenti: assieme all'attuale governatore andranno a processo il prossimo 20 aprile fra gli altri l'ex presidente della Provincia Ruffini e l'attuale D'Agostino, il predecessore di Chiodi al Comune Sperandio – tutti Pd – e l'attuale consigliere regionale del Pdl Rabuffo, all'epoca dei fatti assessore comunale.

L'accusa è quella di disastro ambientale, che tuttavia non sembra preoccupare la maggioranza che guida la Regione, la fiducia nel buon esito del procedimento giudiziario nelle parole del vice capogruppo Pdl all'Emiciclo Emiliano Di Matteo.

(MS)


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