Chiodi nella piazza svuotata. Ma le macerie sono dietro l'angolo

Il popolo delle carriole:ora puliamo altre piazze

21 Marzo 2010   13:45  

Mentre il popolo delle carriole come ogni domenica si radunava in piazza Duomo, arrivava anche il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha voluto stamattina far visita a piazza Palazzo, ormai sgomberata dalle macerie. La sua presenza nel centro storico sembra passare quasi inosservata ai cittadini che lo incrociano lungo il Corso; arrivati davanti palazzo Margherita qualcuno lo avvicina per esporgli dubbi, perplessità, muovergli critiche o anche semplicemente porgli domande su tempi e modi della ricostruzione.
Nel frattempo i cittadini armati di pale e carriole si dirigono in piazza IX Martiri, distante poche decine di metri, uno degli spazi ancora intasati dai mucchi di macerie. E da qui si riparte con lo stesso lavoro fatto fino a domenica scorsa a piazza Palazzo. Si spalano i detriti, vengono differenziati, si accantonano i resti di pregio, come le tegole e i mattoni, e il resto si porta via.

“Metteremo tutta l’attenzione necessaria nel rimuovere le macerie del centro storico dell’Aquila" ha detto il commissario. “Quello della rimozione delle macerie è un lavoro delicato – ha aggiunto – perché ciò che per la massa è spazzatura, per gli aquilani rappresenta storia, sudore (per quanto hanno costruito in tutti questi secoli generazioni di aquilani) e sangue per i morti del terremoto. Si capisce dunque quanto sia delicata l’opera di rimozione delle macerie, perché da un lato dobbiamo garantire al più presto un centro storico pulito in grado di riprendere a pulsare e nel quale potranno partire i lavori di ricostruzione e dall’altro non
possiamo permetterci di ‘buttare via la storia’ di un intero territorio in comuni discariche".


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