Chiodi sulla ricostruzione, a breve gli appalti per le case Ater

Agli aquilani, ''accelerare inizio lavori''

22 Febbraio 2010   14:53  

Sul patrimonio Ater il Commissario governativo per la ricostruzione dell'Aquila, Gianni Chiodi, ha ammesso un ritardo dovuto ad un errore iniziale che nominava l'Ater stesso soggetto attuatore per l'appalto dei lavori, ma ha altresi' annunciato che e' stato raggiunto un accordo che permettera' all'Ater di appaltare i lavori per le case di categoria B e C e al Provveditorato Opere Pubbliche di iniziare le procedure per appaltare i lavori sugli immobili di tipo E.
   Chiodi ha rassicurato i responsabili sulla copertura economica e li ha invitati a dare il via alle gare d'appalto per accelerare i tempi di ricostruzione .

AGLI AQUILANI, ACCELERARE INIZIO LAVORI

Il Commissario governativo per la ricostruzione dell'Aquila, Gianni Chiodi, ha fatto il punto sulla ricostruzione, preannunciando una proroga per la presentazione dei progetti per le case di categoria E al 31 dicembre.
   Chiodi ha tenuto a precisare che a fronte di 4000 domande per case B e C approvate in via definitiva ci sono pochissimi cantieri aperti e ha voluto sollecitare imprese e cittadini ad iniziare i lavori. "E' venuto il tempo - ha spiegato - di accelerare la progettazione e la ricostruzione e non si esclude la possibilita' di mettere un tetto agli incarichi, per evitare che troppo lavoro a pochi studi blocchi la presentazione delle domande". Il Commissario ha tenuto ad assicurare il 100% della copertura dei costi di ricostruzione per la prima casa e per la copertura delle spese per le parti strutturali e comuni per le seconde case.

A BREVE APPALTI PER EDIFICI STRATEGICI

Il commissario governativo per la ricostruzione dell'Aquila, Gianni Chiodi, ha chiesto ai comuni che si trovano in difficolta' nella gestione del processo di ricostruzione di fare riferimento alla Struttura Tecnica di Missione e alle linee guida individuate dall'architetto Fontana. Il Commissario ha inoltre stilato una lista di immobili "strategici che non hanno possibilita' di delocalizzazione" per la ricostruzione dei quali sono stati stanziati fondi e per i quali verranno a breve appaltati i lavori per un totale di circa 200 mln di euro per 27 edifici.
   "A breve - ha spiegato - partiranno i lavori per la messa in sicurezza di 12 chiese, tra cui la Beata Antonia dell'Aquila e sara' delegata alla Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise la scelta delle priorita' sulle quali intervenire per la ricostruzione degli edifici ecclesiastici. Altri 40 mln di euro arriveranno dal CIPE per la ricostruzione delle sedi dell'universita' dell'Aquila".

PER ZONA FRANCA TERMINATA FASE ISTRUTTORIA

Rispetto alla zona franca urbana per la zona dell'Aquila colpita dal terremoto del 6 aprile del 2009, il Commissario governativo per la ricostruzione , Gianni Chiodi, ha anticipato la comunicazione inviatagli dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha terminato la fase istruttoria e che a breve gli uffici del Commissario inoltreranno al CIPE la richiesta di copertura economica. La zona franca urbana interessera' esclusivamente il territorio del comune dell'Aquila. Il Commissario ha inoltre annunciato che e' stato definito l'ammontare dei rimborsi per le imprese e che saranno necessari 44 milioni di euro, sono stati stanziati inoltre dalla Regione Abruzzo 35 milioni di euro per le imprese artigiane e i professionisti residenti nel cratere e che c'e' tempo fino al 15 marzo per presentare le domande .

PROBLEMA MACERIE SI RISOLVE CON MINISTERO E UE

Per quanto riguarda lo smaltimento delle macerie degli edifici crollati nel terremoto dell'Aquila, il Commissario del Governo per la ricostruzione, Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato le difficolta' amministrative che hanno "ingessato" finora le procedure per la rimozione, spiegando che ci sono norme europpee inderogabili che non hanno permesso ne' ai comuni, ne' al capo della Protezione Civile Bertolaso di intervenire in merito. Chiodi ha detto che c'e' la massima disponibilita' ad intervenire laddove vi sia l'inerzia dei comuni, allorche' il Ministero dell'Ambiente assicuri la legittimita' degli interventi anche di concerto con l'unione europea. "Qualora fosse necessario- ha concluso - il Commissario non esitera' a chiedere uno sforzo ulteriore al Genio Civile Militare e ai Vigili del Fuoco per lo smaltimento delle macerie".

TENERLO FUORI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE

" teniamo fuori dalla campagna elettorale il terremoto dell'Aquila" E' questo l'invito che il Commissario straordinario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha ricolto durante una conferenza stampa convocata per chiarimenti in merito al processo di ricostruzione del capoluogo abruzzese. Il Commissario ha invitato tutti gli esponenti del mondo politico e gli amministratori locali a non utilizzare la ricostruzione dell'Aquila per scopi politici, richiamandoli al senso di responsabilita' civica. Ai margini della conferenza stampa Chiodi ha tenuto a precisare che non rispondera' a polemiche politiche fin quando ricoprira' il ruolo di Commissario governativo.


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