Chiusura della piscina provinciale a Pescara

15 Dicembre 2012   16:21  

“Alla base della chiusura della piscina provinciale di Pescara purtroppo ci sono, attualmente, delle condizioni di difficoltà insuperabili, ossia uno stato di forte morosità pregressa da parte del gestore che ha imposto un intervento dell’Ente Provincia altrimenti esposta a problemi di natura contabile, e soprattutto una cattiva manutenzione dell’impianto, non garantita, come da contratto, dal vecchio gestore e che ora la Provincia dovrà affrontare autonomamente.

E’ quanto emerso stamane dal colloquio avuto con il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa per tentare di dirimere insieme una vicenda che, purtroppo, sta vivendo l’ennesima strumentalizzazione politica da parte del Pd che, anziché andare alla radice dei problemi, usa ogni alito di vento per scatenare tempeste che invece vanno affrontate nelle competenti sedi istituzionali. Ora il nostro problema non è più la chiusura dell’impianto né tantomeno i rapporti con il vecchio gestore, che attengono esclusivamente gli uffici della Provincia, e non certo la politica che non deve fare ingerenze. Ma piuttosto dovremo attivarci e sostenere la Provincia stessa e l’amico Testa per una veloce riapertura dello stesso impianto che ha una forte valenza territoriale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Provincia Testa in riferimento al ‘caso’ della piscina provinciale chiusa.

“Dando seguito a un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, e a fronte delle minacce di occupare addirittura l’impianto, ho contattato il Presidente Testa per approfondire la questione e capire come poter agire insieme per una soluzione della vicenda – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – e, dal colloquio, è emersa semplicemente l’applicazione, da parte della Provincia, di una prassi amministrativa inevitabile.

I problemi inerenti la passata gestione della piscina sono allo stato attuale insuperabili, innanzitutto per la morosità sulla quale la Provincia, Ente pubblico che gestisce, al pari del Comune, soldi pubblici, non può chiudere un occhio e far finta di nulla, ma ha l’obbligo di intervenire a difesa di un patrimonio pubblico e per ripristinare il rispetto di norme e regole. Poi c’è un problema grave di manutenzione non effettuata che sarebbe stato anche causa di un infortunio certificato occorso a uno studente. Comprendo e condivido le ragioni e le preoccupazioni che hanno spinto il Presidente Testa a fermare, momentaneamente, l’utilizzo dell’impianto e queste ottime ragioni sono il limite che la politica non deve superare, su cui non deve e non può esercitare ingerenze perché la questione ha una natura prettamente tecnico-amministrativa dunque compete agli uffici. Piuttosto ora preoccupiamoci del futuro dell’impianto e di quanto e cosa la politica e le Istituzioni possono fare per garantire la veloce riapertura della struttura che ha una grande importanza per la città e la provincia stessa”.

 


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