Cia: ''Le aziende colpite dal maltempo non possono pagare subito le tasse''

08 Marzo 2012   16:48  

Attivare subito tutte le procedure istituzionali per accelerare gli interventi a sostegno delle aziende agricole colpite pesantemente dal maltempo nello scorso mese di febbraio. Contemporaneamente e' indispensabile che vengano sospesi i pagamenti delle tasse, dei contributi previdenziali e dei mutui.

Queste le richieste avanzate dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro delle Politiche agricole, alimentarie forestali Mario Catania.  

L'eccezionale ondata di maltempo che nello scorso mese di febbraio ha colpito il nostro Paese ha avuto -scrive Politi- conseguenze pesantissime per l'agricoltura. I danni provocati dalle abbondanti nevicate e dal gelo polare sono ingenti. Secondo una prima stima, ammonterebbero a oltre 500 milioni di euro.

Le imprese agricole hanno visto distrutti raccolti (e' andato perso il 30 per cento della produzione di ortaggi), strutture aziendali (come stalle, cascine, magazzini, fienili, serre) e macchinari. Non solo.

L'impossibilita' di trasportare le produzioni (ortofrutta, latte, carne) dal campo ai mercati, a causa dei blocchi autostradali e stradali dei mezzi pesanti decisi per la troppa neve e per il ghiaccio, e l'interruzione dell energia elettrica, anche per cinque giorni, in alcune zone, hanno messo in grandissima difficolta' molti agricoltori che hanno perso tutto. 
Eventi, questi, che hanno, peraltro, coinciso -afferma ancora il presidente della Cia - con una situazione estremamente complessa del nostro mondo agricolo che fa i conti con una crescita record dei costi di produzione (soprattutto per gli effetti del caro-gasolio) e di quelli contributivi e con prezzi all origine per nulla remunerativi.   

Da qui la richiesta - scrive Politi al premier Monti e al ministro Catania - di accelerare tutte le procedure istituzionali al fine di emanare al piu' presto gli interventi previsti nei casi di calamita' naturali.

Sono misure indispensabili per le aziende agricole che in alcune regioni (vedi, in particolare, Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Puglia, Sardegna, Piemonte) sono state costrette a registrare danni considerevoli che rischiano di mettere in forse la stessa attivita' imprenditoriale . 

Allo stesso modo - rimarca il presidente della Cia - sollecitiamo che nelle zone colpite venga adottato un provvedimento d urgenza per sospendere alle imprese agricole i pagamenti dei contributi previdenziali, delle tasse e dei mutui, adottando un congruo rinvio senza eventuali interessi. 

Per la nostra Organizzazione, che ha effettuato un dettagliato monitoraggio sui territori maggiormente devastatati dal maltempo, questa e' una misura necessaria per non aggravare ulteriormente gli agricoltori di costi che, al momento, non possono essere assolutamente sostenuti.

Politi, quindi, chiede che venga fatto il massimo sforzo possibile per accelerare e rendere concreti gli interventi economici e le misure fiscali e contributive a sostegno del settore agricolo che, oltretutto, sta vivendo ormai da alcuni anni tra difficolta' e grandi incertezze


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