Cialente: ''O la metro su via Roma, o via la metro!''

Piano della mobilità con incognita

02 Ottobre 2008   11:42  

Il piano urbano della mobilità è una realtà. Una realtà fatta di carta, d'accordo, ma almeno rappresenta un'ipotesi concreta e finanziabile sul cosa bisogna fare per risolvere i tanti e gravi problemi della mobilità nel capoluogo. Un piano realizzato dalla società Tps e costruito intorno alla metropolitana di superficie, e precisamente al percorso che che dall'ospedale passa per il primo tratto di via Roma, la fontana luminosa, prosegue lungo  Via Strinella  e si conclude al parcheggio di Collemaggio. Il piano prevede cosi' il raddoppio di via Corrado IV, che tornerà a doppio senso di marcia con le rotaie della metro nel mezzo. Su piazza D' Armi e nei pressi della stazione vanno realizzati due grandi parcheggi di scambio. La ferrovia nel tratto Sassa- San Demetrio potrebbe diventare un nuovo collegamento strategico con l'hinterland. Previste poi ben 15 nuove rotatorie nelle zone più congestionate, come a Coppito e al Torrione.  Fondamentale, per gli esperti della tps il completamento della variante sud, sulla Mausonia, che alleggerirebbe il traffico sull'anello viario intorno al centro. In centro si prevede la realizzazione di box-auto da vendere o affittare ai residenti, e nuovi  parcheggi coperti come quelli in progetto nei pressi san Bernardino e di San Silvestro, un idea della passata amministrazione che trova però forte opposizione nella maggioranza che sostiene il sindaco Massimo Cialente. Ma anche secondo lo studio  della Tps il flusso di traffico nel centro, legato a motivi di lavoro, difficilmente renderebbe conveniente la gestione di nuovi parcheggio sotterranei, facendo pagare un euro l'ora.
Questa rivoluzione della mobilità potrà garantire alla metropolitana di superficie, affermano inoltre i tecnici della Tps, il passaggio regolare e almeno 10mila utente giornaliere. Il problema della gestione dunque resterebbe, perchè, è stato calcolato, il pareggio economico della faraonica infrastruttura si raggiungerebbe a partire dalle 22mila utenze.
La vera incognita è per ora rappresentata però dalla risposta che il 16 ottobre dovrà dare il Ministero dei beni culturali in merito al passaggio della metro sul primo tratto di via Roma. Se la risposta sarà negativa, annuncia  il sindaco Massimo Cialente, la metropolitana non si farà più perchè non esistono percorsi alternativi. E allora anche il piano della mobilità illustrato ieri dovrà essere rifatto da capo.


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