Ciampi a Scanno ricorda la storia ed i valori della Costituzione

Durante la visita di oggi a Scanno, l'ex presidente della Repubblica e senatore a vita, Carlo Azeglio Ciampi, incontrera' Pasquale Quaglione, commilitone conosciuto durante la Seconda guerra mondiale. L'8 settembre 1944, mentre fuggivano da una Roma in mano ai nazisti-fascisti a bordo di un treno diretto a Pescara, in un rallentamento del convoglio, nei pressi di Anversa degli Abruzzi (L'Aquila), si rifugiarono a Scanno, dove rimasero fino al 23 marzo 1944. E' proprio Pasquale Quaglione a ricordare quei tempi: 'L'8 settembre e' vivo in me, come fosse accaduto adesso. Arrivammo a piedi alla stazione Tiburtina e ingenuamente chiedemmo a un ferroviere qual'era il treno per Scanno, non capendo che la richiesta avrebbe potuto tradire il nostro intento fuggiasco. Invece si rivelo' un amico e ci indico' di salire su un convoglio appena arrivato, con destinazione Palestrina (Roma). Qui lo stesso ferroviere ci disse che sarebbe partita di li' a poco una tradotta per Pescara, ma il convoglio era stato organizzato dai nazisti per andare a prendere delle truppe. Credemmo di finire li' la nostra esistenza, ma il dipendente delle ferrovie ci rincuoro' affermando che il treno sarebbe stato vuoto all'andata, con soli tre tedeschi a bordo, e che avrebbe rallentato ad Anversa degli Abruzzi per farci scendere in corsa. Partimmo con il cuore in gola, paura che termino' solo alla vista di Anversa. Qui saltammo dal lato opposto alla stazione e rimanemmo nell'erba per alcune ore. Poi, facendoci coraggio, uscimmo allo scoperto vedendo il capostazione che ci stava aspettando. Dopo essere stati rifocillati e riscaldati prendemmo la strada per Scanno. Furono 28 chilometri percorsi con l'ansia di essere scoperti dalle truppe nazi-fasciste, nel buio piu' totale, fino a che rangiungemmo il paese'. La voce di Pasquale Quaglione e' interrotta dall'emozione nel rivivere quei ricordi, lontani ma sempre vividi nella mente. 'Arrivati a Scanno - riprende l'amico di Ciampi - lo portai a casa mia dove rimase per poco tempo, vista la sua naturale educazione unita alla riservatezza che lo porto' a spostarsi in casa di Maria Concetta Puglielli, dove rimase nascosto. Durante la permanenza incontro' Guido Calogero, allora una delle guide del Partito d'Azione e suo professore alla Normale di Pisa, relegato in confino a Scanno per la sua attivita' antifascista. Il 23 marzo 1944 - conclude Quaglione - partimmo alla volta di Taranta Peligna (L'Aquila), in un cammino di tre giorni sui monti della Maiella'. Il percorso che fecero i due e' noto adesso come 'Freedom trail' o 'Percorso della liberta'', il cui ripercorrimento, come ogni anno, avverra' nel 2009 nei giorni 24, 25 e 26 aprile. Carlo Azeglio Ciampi, per le cerimonie di domani, arrivera' a Scanno intorno alle 12,00 e terra' un discorso a tutta la cittadinanza. Poi, alle 12,30, depositera' una corona di alloro al Monumento ai caduti. Intorno alle 13,00 incontrera' Rina Puglielli, figlia di Maria Concetta, alla quale consegnera' una Medaglia d'argento in memoria della mamma. Alla cerimonie, oltre alle autorita' locali, parteciperanno il prefetto dell'Aquila, Aurelio Cozzani, il questore, Filippo Piritore, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Amedeo Specchia e la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane.

"Si rinnova un legame antico con i valori radicati nelle coscienze di tutti noi, specialmente nella mia che sono cittadino onorario di Scanno" ha detto Carlo Azeglio Ciampi, al momento dell'arrivo in piazza S. Maria della Valle a Scanno per la sua visita nel paese che lo tenne nascosto dalle truppe nazi-fasciste dall'8 settembre 1943 al 23 marzo del 1944. Ciampi e' accompagnato dalla moglie Franca. "Ricordo - ha continuato l'ex presidente della Repubblica - quello che fu il terribile passaggio nel 1943, ma soprattutto ricordo la prova di onesta' e integrita' morale della comunita' scannese che mai rivelo' alle truppe la nostra presenza".

"E' fondamentale continuare a difendere i valori che hanno portato alla stesura della Costituzione, vera carta che garantisce la democrazia". Ha detto ancora Carlo Azeglio Ciampi, dopo aver ricordato i momenti vissuti a Scanno durante la seconda guerra mondiale, quando da Roma fuggi' con Pasquale Quaglione e raggiunse la casa di questi a Scanno, dopo un rocambolesco viaggio su un treno nazista, dal quale scesero in corsa approfittando di un rallentamento del convoglio nei pressi di Anversa degli Abruzzi. L'amministrazione comunale di Scanno, rappresentata dal sindaco Patrizio Giammarco, ha donato a Ciampi una targa ricordo per il suo impegno all costruzione della variante Sannitica inaugurata il mese scorso, strada che facilita il collegamento di Scanno e Anversa con l'autostrada A/25 Roma-Pescara, con la quale si ringrazia il presidente emerito: "Affinche' la strada possa aprire tutti i cuori degli abitanti della Valle del Sagittario e quale auspicio per un futuro migliore". Ciampi, senatore a vita dopo il mandato presidenziale, in conclusione ha cantato l'inno di Mameli insieme agli alunni delle elementari e medie di Scanno. Poi ha consegnato una medaglia d'argento a Rina Puglielli, figlia di Maria Concetta che lo nascose nella sua casa durante la permanenza a Scanno. "Ricordo gli unici momenti di gioia di quel periodo, quando i cittadini di Scanno ci davano un pezzo di pane con il formaggio. Allora era una festa". Poi depositera' una corona di alloro al monumento dei caduti.

"E' inutile, se non strumentale, la continua riaffermazione dei valori atifascisti. Ormai la storia e' scritta e nessuno puo' modificarla". Questo ha detto la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, riferendosi alle dichiarazioni di Gianfranco Fini. "Ciampi - continua Stefania Pezzopane - e' sempre il presidente che tutti gli italiani portano nel cuore. Ricordo che in occasione della consegna della Medaglia d'oro al valore civile alla Provincia dell'Aquila, ebbe a dire che L'Aquila era la sua provincia, per tutti i ricordi che lo legano al territorio. Lo ringraziamo per l'affetto che nutre verso questa terra"