Cicchetti e due nuovi organismi: le novità per la ricostruzione

18 Settembre 2010   10:58  

Fumata bianca da Roma. Il presidente del Consiglio Berlusconi ha firmato ieri sera l'ordinanza con la quale nomina Antonio Cicchetti vice commissario alla ricostruzione post-terremoto. Coadiuverà l'attività del presidente Gianni Chiodi, era stato lui a chiedere al governo nel luglio scorso due nuove figure che supportassero la sua attività già in essere.

Cicchetti, 69enne imprenditore aquilano sulla cui nomina si sono levate da più parti non poche voci di dissenso, si occuperà della verifica e del controllo dell’attuazione dei programmi del Provveditorato e dei Comuni. Una piccola vittoria per il sindaco dell'Aquila e fino ad oggi unico vice commissario Cialente, che aveva chiesto a gran voce che fosse scongiurata una sovrapposizione di ruoli, nel caso in cui Cicchetti si fosse andato ad occupare – come previsto inizialmente – del coordinamento della Struttura di Gestione dell'Emergenza.

L'ordinanza firmata ieri – che fra gli obiettivi indica anche l'incremento di celerità e efficacia delle attività per il superamento dell'emergenza al fine di garantire la massima trasparenza e correttezza delle iniziative per la ricostruzione – prevede anche la costituzione di una task force interministeriale che dovrà ottimizzare la collaborazione istituzionale tra i vari attori coinvolti nella gestione dell'emergenza, e di una commissione di valutazione e monitoraggio delle attività di ricostruzione. Il primo organismo sarà presieduto da un incaricato del Ministero dell'Economia e composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Dipartimento nazionale di Protezione civile e dei ministeri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dell'Ambiente. La Commissione sarà invece composta da 7 personalità “di chiara fama italiana e straniera – si legge nella nota della Protezione civile nazionale – caratterizzate da indiscussa moralità e indipendenza”. Le nomine, arriveranno entro trenta giorni con apposito provvedimento di palazzo Chigi.

“Tanta stanchezza, ma anche tanta soddisfazione per i risultati conseguiti” ha commentato il governatore di rientro da Roma, che ha portato a casa la possibilità di rendere subito spendibili 714 milioni di euro iscritti nel capitolo della ricostruzione per pagare i debiti dell'emergenza: si salderanno così le spettanze arretrate per i contributi di autonoma sistemazione, i lavori di messa in sicurezza, e per l'ospitalità offerta agli sfollati dalle strutture alberghiere.

(MS)


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