Ciclone Domingos sull'Italia scatena tempeste di vento, neve, mareggiate e nubifragi

Situazione critica in numerose regioni

05 Novembre 2023   15:49  

Forti piogge, nevicate e venti impetuosi hanno colpito l'Italia, mentre il Ciclone Domingos si abbatte sul nostro Paese, portando con sé una serie di criticità. Alle ore 15:00, i danni causati dal maltempo sono evidenti, con tempeste di vento, mareggiate e nubifragi che si sono abbattuti su diverse aree.

Le regioni costiere della Liguria e della Toscana hanno subito forti piogge, causando nuove esondazioni e allagamenti. La neve ha coperto le Alpi fino a quote inferiori ai 1000 metri, rendendo le condizioni di viabilità difficili.

Il vento ha raggiunto velocità estreme, con raffiche che hanno superato i 100 km/h nella zona del Pesarese, 120 km/h nell'Aquilano e oltre 90 km/h in molte altre regioni del Centro-Sud, particolarmente sopra i 300-400 metri di quota.

Le forti piogge cadute durante la notte hanno causato numerose frane in diverse regioni, tra cui Marche, Puglia, Liguria, Trieste, Campania e basso Lazio. I vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per liberare le strade ostruite da alberi caduti.

Le mareggiate violente continuano a colpire le coste del Tirreno dalla Liguria alla Campania, causando ulteriori danni e allagamenti.

Le abbondanti nevicate persistono nelle Alpi occidentali, con accumuli che hanno superato i 70 cm a Cervinia.

Alle ore 13:30, la situazione rimane critica in diverse regioni. Nel Pistoiese, le esondazioni continuano a causare danni, mentre in Umbria il fiume Topino ha allagato le campagne circostanti. In Abruzzo, l'attenzione è alta a causa del fiume Sangro, che ha raggiunto il livello di pre-allarme.

Le mareggiate lungo la costa dell'alto Adriatico continuano a provocare danni, tra cui il danneggiamento del pontile del Faro Rosso a Lignano Sabbiadoro.

Nel Trevigiano, una potenziale tragedia è stata scongiurata quando un'auto con due giovani a bordo è finita nel fiume Zero durante la notte, forse a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

Le nevicate persistono sulle Alpi occidentali con accumuli di oltre 40 cm.

Il Ciclone Domingos ha raggiunto il Mare del Nord con un minimo di pressione di 970 hPa e continua a influenzare gran parte dell'Europa.

L'Italia è stata colpita dalle forti piogge fin dalla tarda serata di sabato, con accumuli significativi in molte regioni. La provincia di Genova ha registrato oltre 100 mm di pioggia prima della mezzanotte, mentre lo Spezzino ha visto 80 mm di pioggia.

Le precipitazioni sono state abbondanti anche in Toscana, con oltre 90 mm caduti nella provincia di Massa Carrara, 50 mm nel Pistoiese e oltre 30 mm tra Firenze e Prato.

Ulteriori accumuli pluviometrici sono stati segnalati in diverse regioni, contribuendo alle criticità, compresa la rottura degli argini del torrente Stella a Casini di Quarrata, nel Pistoiese.

Nonostante il peggioramento del tempo, il livello dei fiumi sta gradualmente scendendo, ma la situazione rimane sotto stretto monitoraggio.

I danni causati dal forte vento di libeccio sono stati significativi, con raffiche che hanno superato i 100 km/h sulla costa Triestina e hanno sfiorato i 100 km/h nello Spezzino.

Le mareggiate hanno causato l'acqua alta nell'alto Adriatico, influenzando diverse località costiere.

Il Sistema di protezione Mose a Venezia ha evitato l'acqua alta in città, con la marea che si è fermata a 75 cm.

Le abbondanti nevicate hanno interessato le Alpi fino a quote di 500-600 metri con accumuli di neve fino a 10 cm sopra i 1000 metri.

Le previsioni indicano che la perturbazione si allontanerà rapidamente verso l'area balcanica, portando un miglioramento delle condizioni meteo nel Nord e in gran parte del Centro nel pomeriggio. Tuttavia, sono previsti ancora temporali nelle regioni meridionali, con un miglioramento completo atteso solo verso sera in tutta la Penisola.


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