Civic Center alla Caserma Rossi, ormai certo l'addio dei militari

07 Maggio 2013   16:19  

Massimo Cialente è entusiasta del suo progetto del Civic Center, tanto da tradire la vera notizia per la città, cioè che la Caserma Rossi sarà prestissimo svuotata dai militari per tornare nelle possibilità del Comune dell'Aquila che ne detiene la proprietà.

In realtà lo stesso sindaco aveva inserito nel programma di mandato la futuribile (per L'Aquila ndr.) scelta di inserire un "civic center" sul terreno di pertinenza della Caserma Rossi e del Tribunale dei Minori.

Il Civic Center è spiegato proprio sul programma di mandato:

L’area dell’ex San Salvatore dovrà ospitare, sempre con un concorso internazionale di progettazione, un college per studenti, la sede del Gran Sasso Institute e tutta una serie di servizi per gli studenti ed i giovani, riqualificando così completamente quell’area a ridosso del centro storico. Stesso discorso vale per l’area dell’attuale Caserma Rossi ed ex Carcere Minorile, che da un lato riqualificheranno il quartiere del Torrione, a ridosso del Centro storico, e dall’altra diverrà il primo Campus degli studenti delle scuole secondarie, il primo Civic center italiano con la ricollocazione di gran parte delle scuole a ridosso del già esistente Polo scolastico di Colle Sapone. Per quanto riguarda l’Università, occorre fare un ragionamento complessivo. Prima del sisma L’Aquila era, nel rapporto numero studenti/popolazione, la quarta città universitaria d’Italia. Possiamo e dobbiamo puntare a divenire la terza, non prima di aver però assicurato, questo chiediamo all’Università come municipalità, di operare tutti gli sforzi necessari per una sua crescita qualitativa, base di una sua moderna ed attuale competitività. Da un lato è compito dell’Ateneo, nella sua piena autonomia fissata dalla Costituzione, ma per il resto tutto dipende dal numero e qualità di servizi che la città saprà offrire agli studenti. Toccherà al Comune, vista anche l’assoluta e cronica latitanza della Regione Abruzzo.

Il Sindaco ha voluto incassare la disponibilità di Renzo Piano a lavorare insieme nel progetto per la città, l'archistar ha accettato di portare avanti l'idea con l'assise civica mettendo a disposizione ancora una volta il suo genio per quella città che ha sempre amato.

Il progetto è, però, già bersaglio di violente critiche da parte di molti proprietari di seconde case nel centro storico, impauriti da una residenza stile campus americano alle porte del centro storico che potrebbe far crollare i prezzi degli affitti universitari.

Questo, sempre se la ricostruzione ripartisse...


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