La discussione in Consiglio comunale dell'Aquila e' andata avanti con la proposta deliberativa, a firma del consigliere Vincenzo Vittorini (L'Aquila che Vogliamo), riguardante il recupero, nell'ambito del progetto di Ricostruzione sociale, di alcune strutture inutilizzate di proprieta' comunale.
Al termine del dibattito in Aula il consigliere proponente, di concerto con l'assessore alle Politiche sociali Emanuela Di Giovambattista, ha accettato di ritirare la delibera e di mandare in votazione un atto contenente le linee guida per la ricostruzione sociale, elaborate dall'Assessorato stesso e confluite in una mozione a firma di tutti i capigruppo di maggioranza, e la proposta di istituzione di un tavolo tecnico per l'infrastrutturazione sociale.
Il documento, che e' stato approvato all'unanimita', contiene le linee operative per completare il percorso di ricostruzione sociale, individuando quali principi condivisi quelli della partecipazione, della trasparenza e della valorizzazione delle realta' associative.
Il modello di intervento prioritario per la ricomposizione del tessuto sociale e' rappresentato dal welfare di comunita', secondo un percorso gia' avviato dall'Assessorato attraverso la costituzione dell'Organismo pubblico privato denominato "Rete locale per i servizi di prossimita'", che vede il coinvolgimento di 18 realta' associative, attraverso il quale sono stati attuati servizi di mobilita' e interventi in favore delle famiglie.
La programmazione per il futuro e' incentrata sulla promozione di azioni coprogettate con le organizzazioni del territorio, sul perseguimento di obiettivi legati al miglioramento della qualita' della vita e sula creazione di punti di accesso diffusi alla rete dei servizi.
Nel documento si fa altresi' riferimento alla creazione di un tavolo tecnico di infrastrutturazione sociale per categorie specifiche, quali i giovani, gli anziani e le persone diversamente abili.
"Il Tavolo - ha dichiarato l'assessore Emanuela Di Giovambattista - sara' costituito dall'Assessorato alle Politiche sociali, cui spettera' il coordinamento, dall'Universita' dell'Aquila, dal Gran Sasso Science Insitute, da referenti tecnici del Comune dell'Aquila e dai rappresentanti delle associazioni operanti nel settore.
Avra' il compito di redigere un documento sull'infrastrutturazione sociale del territorio, da inserire nell'ambito della predisposizione del Piano regolatore generale.
Ringrazio il Consiglio comunale - ha proseguito l'assessore - per il dibattito costruttivo e di livello e per aver approvato all'unanimita' questo documento, cosa che conferisce un mandato forte da parte del Consiglio stesso all'Assessorato, riconoscendo il lavoro gia' fatto e approvando le linee guida programmatiche per il futuro.
Si tratta di un riconoscimento importante, visto che arriva dal massimo organismo di rappresentanza e di governo della citta'. Un ringraziamento particolare va al consigliere Vincenzo Vittorini per la proposta del tavolo tecnico, di fondamentale importanza per mettere a sistema le varie eccellenze del settore presenti nel territorio comunale e per arrivare ad un piano di infrastrutturazione sociale da inserire nel redigendo strumento di pianificazione urbanistica.
Mi attivero' subito, dunque, per la sua costituzione, cosi' da arrivare in tempi rapidi alla redazione del documento. La seduta consiliare di oggi - ha concluso l'assessore - ha dimostrato che si puo' lavorare insieme nel nome dell'interesse comune, trovando la giusta sinergia e la migliore collaborazione".
Il Consiglio ha quindi fornito parere favorevole rispetto al mutamento di destinazione d'uso, e alla conseguente concessione, di un terreno, gravato da uso civico, appartenente al demanio di Aragno e situato tra la sede di una ditta e la strada provinciale per Collebrincioni.
Approvata, infine, la proposta deliberativa riguardante le attribuzioni delle funzioni riferite al Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e le modifiche alle Norme per la gestione stessa, ai fini dell'approvazione dello schema di convenzione dell'autorita' per la Gestione integrata dei rifiuti urbani (Agir).