Comune Pescara, agli avvocati dell'ente spetta bonus complessivo di 218mila euro

Premi anche a fronte di cause perse

07 Gennaio 2015   10:22  

Ad una manciata di giorni dalla decisione di intraprendere la procedura di predissesto, per la quale si attende il via definitivo dal Ministero delle Finanze, per il Comune di Pescara sono spuntate fuori nuove voci di spesa.

Dai carteggi, infatti, sono venuti fuori sei atti dirigenziali che determinano la liquidazione di un bonus complessivo di circa 218.000 euro ai tre avvocati interni del Comune, in base ad un regolamento risalente al 2006, quando era sindaco Luciano D'Alfonso, e che nel corso degli anni successivi ha subìto solo lievi modifiche, per essere adeguato alla normativa nazionale, che determinano lo stanziamento di una piccola porzione (circa il 15%) delle somme recuperate nei giudizi a favore del personale amministrativo dell'Avvocatura.

Tali premi (di fatto arretrati dovuti per anni 2009, 2010 e 2011), a quanto risulta, sono dovuti per qualsiasi attività svolta dai legali nei vari tipi di giudizio, anche a fronte di cause perse. Tutto parte da una delibera, redatta dalla dirigente Paola Di Marco e approvata dalla giunta il 22 gennaio 2005, contenente il regolamento per la ripartizione dei compensi professionali spettanti agli avvocati interni. Di seguito, il 21 settembre 2006, la giunta ha approvato un'ulteriore delibera, in esecuzione della precedente, che ha ribadito gli stessi principi.

Alla dirigente Di Marco spettano per il 2010 26.641 euro, più altri 60.000, per un totale di 86.641 euro lordi. L'anno scorso, ella ha ricevuto ancora di più, arretrati relativi alle annualità 2009 e 2010 per 114.273 euro. L'avvocato e vice dirigente Marco De Flaviis, invece,dovrà ricevere 21.770 euro come compensi per il 2010 e 47.614 euro per le annualità 2010 e 2011, in totale 69.384 euro. Perl'avvocato Lorena Petaccia vi saranno infine 47.614 euro per gli anni 2009, 2010 e 2011 e 14.572 euro per il 2009 e 2010.


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