Comune di Castelli: richiesto il marchio Doc per le ceramiche

02 Novembre 2006   22:01  
Castelli, capitale della ceramica, specificità assoluta abruzzese ed italiana, punta al riconoscimento del marchio DOC per tutelare la sua produzione di eccellenza. La ceramica smaltata, prodotta nel piccolo borgo abruzzese ha, infatti, tutte le carte in regola per ottenere il marchio, in base ad una legge del 1990. Il sindaco di Castelli, Concezio Di Flavio, ha nuovamente inoltrato la richiesta per il riconoscimento che valorizzerebbe sul mercato un prodotto artigianale dalla tradizione secolare. Il fascino inimitabile delle maioliche di Castelli si rinnova, da secoli, con una procedura artigianale antica e sapientemente conservata. Nelle picole botteghe del borgo di Castelli gli artigiani, ancora oggi, lavorano e plasmano l´argilla con il vecchio tornio a pedale, donando al materiale grezzo la forma di un piatto, di un vaso o di altri oggetto. La cottura, fase successiva, avviene alla temperatura di 1000 gradi; dal forno escono poi gli oggetti che i pittori decorano con fantasia, esperienza e maestria. La storia della ceramica artistica affonda le sue radici in una tradizione introdotta, intorno all´anno 1000, dai monaci benedettini dell´Abbazia di San Salvatore. Nel �� Castelli, sugggestivo borgo abruzzese, divenne uno dei più importanti centri di produzione della maiolica. Oggi, a Castelli, grazie ad una continuità storica esemplare, operano nel campo dell´artigianato circa 50 lavoratori ed aziende. Patrizia Santangelo

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