Comune di Montesilvano, presunte trattative in corso per accordo bipartisan

Obiettivo ritiro dimissioni Maragno ed evitare commissariamento

06 Ottobre 2014   10:31  

Potrebbe essere in evoluzione la situazione decisamente incandescente venuta a crearsi nell'ultima settimana negli ambienti comunali di Montesilvano, con le improvvise dimissioni del neo sindaco Francesco Maragno e presunti "ricatti" di una parte della maggioranza che sarebbero alal base della spaccatura.

Da quel che trapela, infatti, sarebbero in corso trattative ed incontri tra centrodestra e centrosinistra per fare in modo che la situazione rientri: addirittura, secondo alcune voci, esponenti di Ncd, Mon­te­sil­va­no in Co­mu­ne e di Mon­te­sil­va­no Fu­tu­ra da una parte e del centrosinistra dall'altra si sarebbero incontrati nel tentativo di cogliere i margini per la stipula di un eventuale accordo bipartisan che possa consentire di formare una nuova maggioranza "di larghe intese", far rientrare le dimissioni del primo cittadino e, soprattutto, evitare il terzo commissariamento in pochi anni (nonché il secondo in pochi mesi) del Comune.

L'aria che tira, insomma, è quella di giungere in un modo o in un altro ad un accordo: fonti del centrosinistra, in tal senso, hanno fatto sapere che Maragno incontrerà uno per uno i vari capigruppo per capire se ci sono le basi per tentare di andare avanti.

Nel frattempo, uno dei cinque consiglieri forzisti "ribelli", Anthony Aliano, è tornato sulal vicenda del presunto "aut aut" che essi avrebbero proposto al sindaco, negando che sul primo cittadino sia mai stata esercitata qualsivoglia forma di pressione. "Non credo che un semplice rinvio dell'approvazione del bilancio possa aver spinto il sindaco a dimettersi" - ha assetito Aliano - "piuttosto ritengo abbia pesato una certa stanchezza, ed al tempo stesso ho il timore che sulla celta abbiano avuto un certo peso anche le divergenze in corso a livello regionale tra Pagano e Sospiri".


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