Il Delegato Nazionale ANCI al Demanio Marittimo Luciano Monticelli, sindaco di Pineto, boccia la bozza di decreto legislativo sulla revisione e il riordino in materia di concessioni demaniali marittime.
L'argomento e' stato discusso durante la Consulta delle Citta' del Mare.
Consulta delle Città del Mare.
"Nonostante i ripetuti inviti al Governo di convocare le rappresentanze delle Regioni, Province e Comune direttamente coinvolti nella gestione del demanio marittimo e deliberatamente ignorati - dichiara Moniticelli - si è appreso del suddetto decreto per vie non ufficiali.
In merito allo schema di decreto diramato da autorevole stampa nazionale, che abbiamo motivo di ritenere veritiero in quanto non smentito, sono state fatte le seguenti considerazioni: è totalmente assente una visione d'insieme della materia e manca quella organicità di riordino necessaria per il puntuale adempimento della delega conferita dal Parlamento al Governo con l'art. 11, comma 2, Legge 15 dicembre 2011 n. 217; assenza di criteri oggettivi di determinazione del nuovo limite temporale dei titoli concessori in ragione del piano investimenti senza la preventiva e necessaria pianificazione e organizzazione del territorio costiero; la bozza di schema non coglie l'esigenza di effettuare quella attività semplificatoria amministrativa resasi necessaria a causa della stratificazione di norme che si sono succedute nel tempo e che di fatto mettono i Comuni nell'impossibilità materiale, ancorché giuridica, di gestire le previste 'procedure competitive di selezione'.
Tutto ciò premesso, l'Anci - afferma il delegato - formula un giudizio negativo sul provvedimento e torna ad invitare il Governo a confrontarsi con le istituzioni territoriali che sono direttamente coinvolte e a rivedere il suddetto schema di decreto poiché è necessario non solo affrontare la questioni urgenti ma approfittarne per un riordino generale di riqualificazione e valorizzazione del territorio anche alla luce della risoluzione del 27 dicembre 2012.
Si invita il Governo a richiedere, se necessario, una proroga del termine di cui alla delega del Parlamento, attualmente fissato in 15 mesi dalla Comunitaria 2010.
Inoltre - prosegue Monticelli - l'Anci ritiene utile aprire un confronto con le realtà degli altri Paesi europei in special modo con la Spagna al fine di individuare una possibile strategia comune (lobby).
Per questo l'Anci si attiverà con l'omologa associazione dei Comuni spagnoli per un incontro istituzionale".