Confcommercio: delocalizzare cementificio Pescara

28 Maggio 2008   10:40  
Nell'approssimarsi dell'imminente stagione turistica, la Confcommercio ha riproposto all'attenzione di autorita' e cittadinanza un tema che gia' lo scorso anno fu oggetto di numerosi e controversi dibattiti. L'organizzazione si riferisce al 'problema della delocalizzazione del cementificio di Pescara, per evidenziare il quale la Confcommercio - si legge in una nota - continuando nelle azioni di 'Pubblicita' Progresso' da sempre intraprese in merito a problematiche di particolare valenza sociale, lancia una campagna promozionale basata sul messaggio 'Pescara deve delocalizzare il cementificio'. "Oggi come allora - sostiene la Confcommercio - non e' nostra intenzione sollevare questioni o entrare nel merito 'politico' della discussione, ne' tantomeno voler penalizzare chicchessia, ma riteniamo siano ormai maturi i tempi perche' il cementificio venga spostato dall'attuale collocazione. L'aspetto piu' pregnante e' il tentativo di porre rimedio alla mancanza di lungimiranza degli amministratori cittadini che decisero, tanti anni fa, di delocalizzare il cementificio, allora ospitato nella zona adiacente gli uffici dell'INPS, trasferendolo nella attuale collocazione, che dista appena un chilometro in linea d'aria dalla precedente. Non sarebbe risultato difficile prevedere quello che si e' poi rivelato essere un errore strategico. Era infatti evidente che la citta' avrebbe avuto necessita' di espandersi, e che la direttrice di sviluppo urbano avrebbe portato necessariamente verso l'immediato entroterra. Se le scelte di ieri si sono nei fatti rivelate sicuramente infelici, la nostra associazione, come crediamo tutte le forze sociali e la stessa cittadinanza - prosegue la nota - auspicano che all'attuale anomalia possa quanto prima porsi opportuno rimedio, non essendo piu' tollerabile che una struttura con simili caratteristiche continui a sorgere in una zona ormai ampiamente compenetrata nel tessuto urbano". Secondo l'organizzazione "sarebbe opportuno che tutte le forze politiche collaborassero per venire incontro alle esigenze dell'azienda proprietaria del cementificio, studiando insieme la migliore delocalizzazione in un sito alternativo. Quest'ultimo, pur restando all'interno del territorio regionale, potrebbe essere individuato in un'area che risulti sufficientemente lontana da eventuali centri urbani, e che sia logisticamente attrezzata sia dal punto di vista delle infrastrutture che dei servizi. Ripetiamo, quindi - conclude la Confcommercio - che il nostro non e' un intervento in favore o contro qualcuno, ma solo un doveroso appello nell'interesse dell'ulteriore sviluppo futuro della citta' di Pescara".

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