Confcooperative: 5% importo bandi pubblici alle cooperative

Far ripartire L'Aquila fdagli aquilani

12 Aprile 2010   18:32  

Riservare il 5% dell'importo dei bandi pubblici alle cooperative, istituire un fondo di garanzia ed una struttura per il microcredito per le imprese, favorendo la costituzione di un progetto di sviluppo e di rilancio del tessuto cooperativo aquilano, che dal terremoto ha registrato una diminuzione media del 50% nel numero delle commesse.

Sono queste, in estrema sintesi, le proposte delle 107 imprese cooperative aquilane aderenti a Confcooperative, che hanno discusso del ruolo delle imprese cooperative nella ricostruzione questa mattina in un convegno, promosso a L'Aquila all'Hotel Canadian.

L'incontro ha visto la partecipazione del vice presidente nazionale vicario di Confcooperative Carlo Mitra, del presidente regionale Giampiero Ledda, dei rappresentanti locali dell'associazione, Alfonso Corneli, Sandra Giordani, Bruno Visoni, dell'assessore comunale alle attività produttive, Marco Fanfani, di Giorgio De Matteis, vicepresidente del Consiglio regionale, Giorgio Rainaldi, presidente della Camera di Commercio, e di Giuseppe Molinari, arcivescovo de L'Aquila.

Tra i settori cooperativi più in difficoltà c'è la cooperazione sociale che, nell'ultimo anno, ha visto diminuire in modo determinante sia il numero dei soci lavoratori, che quello di dipendenti e collaboratori, e registra ancora un numero elevatissimo di cassaintegrati.

Diminuito drasticamente anche il volume d'affari, in seguito al calo della domanda di oltre il 50%.Unico settore a reggere è quello della cooperazione agricola radicato principalmente nella Marsica.

L'appello del Commissario di Confcooperative è "far ripartire L'Aquila dagli aquilani".

 

(Barbara Bologna)

 

NELLE INTERVISTE: Carlo Mitra, Commissario Confcooperative L'Aquila - Giorgio De Matteis, Vice Presidente Consiglio Regione Abruzzo


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