Confcooperative L'Aquila, Santa Maria Paganica, Domà

Puntata n. 171

16 Aprile 2010   18:11  

IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE 99:

 

Confcooperative, emergenza lavoro

Un convegno per chiedere alle istituzioni di intervenire, subito, sull'emergenza lavoro.

Il 12 aprile scorso il Convegno “A L'Aquila la storia ricomincia..dal lavoro delle cooperative aquilane”.

Un incontro tra le cooperative e le istituzioni fortemente voluto dal Commissario di Confcooperative L'Aquila, Carlo Mitra.

Tra i relatori, Giorgio De Matteis, Vice Presidente Consiglio Regionale e Marco Fanfani Assessore alle attività produttive del Comune di L'Aquila

Durante il convegno si è parlato delle emergenze e del territorio e delle proposte di nuovi progetti cooperativi. Il momento è cupo per il lavoro a L'Aquila ed è necessario attivare subito interventi concreti.

(Barbara Bologna)

 

 

Domà, artisti uniti per L'Aquila

Il testo della canzone non sarà divulgato fino al 21 aprile, data della presentazione ufficiale della nuova versione di “Domani”, la canzone nata dalle macerie del terremoto uscita proprio il 21 aprile di un anno fa incisa da 63 grandi della musica italiana per raccogliere fondi per L'Aquila.

Nella reinterpretazione 63 musicisti aquilani raccontano in dialetto, a partire dal titolo che diventà “Domà”, una storia lunga un anno, fatta di tendopoli, di sfollati esiliati in albergo, il G8 e l'improvvisa ribalta agli onori della cronaca mondiale che prima, per lo più ignorava dove si trovasse L'Aquila.

È un progetto nato dalla semplice voglia di cantare e stare insieme lanciato su Facebook da due filmmaker, una produzione completa di tutto, anche di un video clip. L'ultima parte è stata registrata ieri mattina in piazza Duomo e si è trasformata in una sorta di evento, dove anche chi era di passaggio è diventato comparsa.

Al posto dei più blasonati Jovanotti, Ligabue, Pausini e i tanti altri, le voci dei gruppi emergenti aquilani, dai DabaDub ai Malia che cantano sulle note di “Domani”.

Sul fronte della solidarietà, intanto, un piccolo contributo per la ricostruzione di Tempera è arrivato dal circolo del Pd di Lugo di Romagna in provincia di Ravenna che ha consegnato un assegno di cinquemila euro.

(MS)

 

Santa Maria Paganica in sicurezza, ''ora un concorso di idee''

La chiesa di Santa Maria Paganica, inserita nella lista dei 45 monumenti da salvare, la cui edificazione coincide quasi con la fondazione dell'Aquila è uno dei duecento edifici di pregio che fino ad oggi sono stati messi in sicurezza grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco.

Il terremoto del sei aprile ha portato alla luce la stratificazione prodotta nel corso dei secoli, rendendo visibili dei frammenti della precedente chiesa ricostruita già una volta, a seguito del terremoto del 1703, fra i quali degli affreschi quattrocenteschi.

Adesso si sta lavorando alla copertura provvisoria, realizzata con materiali innovativi, che salvaguarderà ciò che rimane della chiesa dagli agenti atmosferici. Mentre diversi elementi sono stati già messi al riparo dalla pioggia.

Le macerie, che avevano formato sul pavimento uno strato alto fino a sette metri, sono state rimosse e accuratamente selezionate e numerate. “Quello di Santa Maria Paganica è stato uno degli interventi più difficili e delicati” ha detto il direttore regionale dei Vigili del fuoco Giuseppe Romano.

Mentre si attende un organico piano di recupero dei beni culturali, il problema più grosso sembra essere ancora una volta, quello economico.

Il terremoto dell'Aquila infine sarà al centro della XII settimana della cultura che si svolgerà in tutta Italia dal 16 al 25 aprile, con tre appuntamenti. Il primo sarà la conferenza dedicata alla messa in sicurezza degli affreschi nella chiesa di San Silvestro, in programma lunedì prossimo alle 10 all'auditorium di Strinella88.

Nelle interviste il vice commissario alla ricostruzione con delega ai beni culturali, Luciano Marchetti, e il commissario Gianni Chiodi.

(MS)


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