"La politica dei sacrifici e' sbagliata, inefficace, non serve, andava bene dieci anni fa ma non adesso. Serve, invece, una politica per la crescita". Lo ha detto ieri pomeriggio, a Montesilvano (Pescara), il segretario della Uil, Luigi Angeletti, intervenendo alla conferenza nazionale di organizzazione della Uil Pensionati. "La politica per la crescita - ha aggiunto Angeletti - si fa attraverso gli investimenti, da realizzare in tutta Italia, soprattutto nelle infrastrutture, e la redistruizione della ricchezza, per farla crescere. Quindi - ha spiegato - bisogna aumentare i consumi. La ricchezza aumenta solo se viene distribuita".
"Non dobbiamo preoccuparci ne' delle correnti di destra che vogliono sciogliere i sindacati ne' dei gruppi di interesse che ci attaccano perche' non possono fare un'Opa sul sindacato". Ha proseguito Angeletti, parlando ai circa 500 delegati. Riferendosi ai gruppi di interesse, Angeletti ha commentato che "sulla politica sono riusciti a fare pure qualche Opa vincente, ma sul sindacato non ci riescono". "Noi ha proseguito - diamo molto fastidio quindi vorrebbero ridurre il nostro peso. Fa parte del gioco, ma non dobbiamo preoccuparci. Dobbiamo aver paura - ha concluso - solo della nostra incapacita' ".
"Siamo pronti e siamo anche convinti che si possa chiudere prima dell'estate. Non c'e' nessuna ragione per non farlo". Cosi' si e' espresso il segretario della Uil a proposito della richiesta avanzata dalla Confindustria in merito ai contratti. A proposito, invece, dei dipendenti azionisti, Angeletti ha detto che "sono una cosa buona. Ovviamente in Italia ci sono poche imprese grandi e quotate in Borsa nelle quali questa scelta puo' essere praticata, ma ovunque possa essere praticata - ha concluso - io sono assolutamente favorevole"