Confindustria: "In Abruzzo segnali positivi"

03 Aprile 2007   13:09  
Stando ai dati dell´indagine semestrale di Confindustria presentati stamane a L´Aquila l´economia abruzzese nel corso del 2006 ha manifestato risultati relativamente buoni, in linea con il trend nazionale. In particolare segnali positivi si sono registrati nel mercato del lavoro, con una relativa stabilità dei livelli occupazionali e la riduzione della cassa integrazione, anche se a fronte dei miglioramenti è sempre presente il fenomeno del lavoro sommerso. Bene le esportazioni, con un +4,2%, mentre le industrie manifatturiere con il +1,1% del secondo semestre hanno segnato un rallentamento rispetto ai primi sei mesi dell´anno. Per quanto riguarda l´andamento industriale è la provincia di Teramo la realtà più dinamica, seguita da Pescara che consolida i buoni risultati del semestre precedente. La provincia di Chieti ha invece segnato un risultato decisamente peggiore rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, ma nella classifica la maglia nera spetta a L´Aquila che non riesce a mantenere il passo con le altre province. Il settore delle costruzioni ha segnato un rallentamento nel pubblico e per le nuove costruzioni private mentre si è mantenuto il trend positivo per le ristrutturazioni. Sul fronte della tassazione l´aumento dell´Irap ha penalizzato maggiormente le grandi imprese, considerato che le piccole e medie imprese saranno avvantaggiate dagli effetti compensativi della finanziaria 2007. L´andamento complessivo è stato valutato così dal Presidente regionale di Confindustria Marrollo. Intervista: Calogero Marrollo: Pres. Confindustria Abruzzo Massimiliano Di Stefano

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