Coniugi di Chieti: marito risponde bene a trapianto fegato

03 Aprile 2014   08:21  

Si accende una piccola speranza per Marco Ricci, il 48enne di Chieti sottoposto ieri al Policlinico Umberto I di Roma a trapianto di fegato. L'intervento e' riuscito, e secondo le prime notizie il paziente risponde positivamente ai trattamenti, come era accaduto anche nel corso del ricovero precedente al SS. Annunziata di Chieti, dove era arrivato in condizioni gravissime per un presunto avvelenamento.

Intanto questa mattina si e' tenuta una riunione negli uffici della direzione sanitaria dell'ospedale teatino per analizzare il caso del paziente e della moglie, giunta morta in ospedale alcuni giorni dopo il ricovero del marito. La riunione, spiega una nota della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti, e' stata convocata per valutare i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo della donna e cercare eventuali correlazioni tra i due casi: "nella ricostruzione della storia clinica dei coniugi, nonostante alcune evidenze comuni, infatti, il decorso e l'evoluzione si sono manifestati diversamente", spiega la nota.

"Si attendono dunque i risultati di altri esami di laboratorio in corso all'Istituto Superiore di Sanita' e al Centro antiveleni di Pavia".

Anche in base ai primi test eseguiti, che vengono ripetuti in queste ore in cerca di ulteriori conferme, tra le varie ipotesi i medici si concentrano su quella della tossinfezione di origine alimentare, sulle cui cause si attendono elementi di chiarezza dai nuovi esami.

All'incontro di questa mattina hanno preso parte i medici della Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Chieti, della Rianimazione, Pronto Soccorso, Anatomia Patologica, Medicina Legale, Cardiologia, Malattie Infettive, Patologia Clinica e Dipartimento di Prevenzione.


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