“Ad Avezzano alle ultime elezioni le liste a sostegno del candidato sindaco Gianni Di Pangrazio hanno ottenuto una percentuale pari al 50,45% del totale dei voti validi mentre quelle collegate al sindaco eletto De Angelis si sono fermate al 33,44%: nonostante ciò la Commissione elettorale di Avezzano nel verbale delle operazioni di ballottaggio ha affermato che nessun gruppo di liste ha superato al primo turno il 50% dei voti validi ed ha assegnato alle liste collegate al sindaco risultato vincente al ballottaggio, il premio di maggioranza, ovvero 15 seggi.
Credo che i cittadini di Avezzano meritino chiarezza e trasparenza sull’esito del voto e su come sono stati eletti i consiglieri che hanno votato, il Ministero dell’Interno ha l’obbligo di fare chiarezza e ristabilire la legalità, non possiamo rischiare di mettere in discussione le regole della democrazia e fare perdere ulteriore fiducia nelle istituzioni ai cittadini”. E’ questo il contenuto dell’interrogazione parlamentare depositata dall’on. Giulio Sottanelli che sarà presentata durante il question time in Commissione Affari costituzionali alla Camera domani, giovedì 13 luglio, alle 14.30 e alla quale sarà chiamato a rispondere il Ministero dell’Interno.
“Esiste una legge che disciplina la materia e prevede che il premio di maggioranza, cioè il 60% dei seggi in consiglio, non può essere assegnato al candidato sindaco eletto al secondo turno quando al primo turno un altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato il 50 per cento dei voti validi, ed è proprio il caso di Avezzano” spiega Sottanelli “il voto dei cittadini non è stato rispettato e si è provocato un gravissimo danno, prima di tutto politico e democratico alla Città di Avezzano, determinando l'insediamento di un Consiglio comunale illegittimo. Tra l’altro questa situazione compromette anche la prossima elezione del consiglio provinciale dell’Aquila, fissata per il 30 luglio, visto che saranno i consiglieri eletti a votare. Se la situazione non potrà essere sanata in via amministrativa dal Ministero dell'Interno e dalla Commissione elettorale stessa che ha il potere di correggere la propria decisione, ci saranno azioni in via giudiziaria per far ripristinare le regole.
Confidiamo nel fatto che sia il Ministero ad esprimersi e a valutare come ha agito la Commissione elettorale di Avezzano e se tutto si sia svolto nel rispetto della legge e delle istruzioni ministeriali e, in caso contrario, attendiamo che il governo ponga rimedio a quanto accaduto anche in vista delle imminenti elezioni provinciali”.