Dopo una lunga ed accesa discussione, durata circa tre ore, la seduta odierna del consiglio comunale ha approvato la costituzione di una commissione speciale d'inchiesta che avrà l'incarico di far luce sull'effetiva regolarità nell'assegnazione delle case popolari, ricoperta di dubbi a seguito dello scoppio del caso D'Agostino.
Non é stato semplice nemmeno stavolta, infatti, dopo il rinvio di lunedì scorso, giungere alla votazione della delibera presentata da Riccardo Di Gregorio (FdS), che ha da subito suscitato le perplessità di buona parte della maggioranza.
Perplessità non ancora del tutto superate nemmeno stamani, in quanto poco dopo l'inizio della seduta Palmerino Di Renzo (Alleanza per Di Primio) ha domandato una sospensione di mezz'ora per riflettere ulteriormente sulla delibera, approvata dopo l'apposita votazione.
Alla ripresa del dibattito, Gabriele Salvatore del PD ha esplicitamente accusato la maggioranza di "aver chiesto la sospensione per boicottare il voto della delibera", accusa alla quale il capogruppo PdL Vincenzo Ginefra ha controbattuto sostenendo che, "al contrario, noi consiglieri di opposizione siamo d'accordo sulla variazione proposta lunedì scorso da Di Gregorio, e dopo aver valutato approfonditamente abbiamo preparato due emendamenti relativi alla delibera, in cui chiediamo che alla commissione d'inchiesta vengano affidati compiti specifici limitati agli atti che ne hanno motivato la costituzione, che vanno dal 2005 al luglio 2013, e che essa concluda i propri lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2013".
Le richieste della maggioranza hanno innescato la pronta risposta di Di Gregorio, che ha rilevato "un evidente scollamento all'interno della maggioranza, di fatto non più tale in quanto priva di collegamento diretto con il sindaco, dettosi favorevole alla creazione della commissione", cui lo lo stesso Ginefra ha risposto di "aver voluto conferire, con i due emendamenti, più poteri possibili alla commissione, ma nel rispetto del regolamento".
Dopo altri interventi contrastanti, infine, maggioranza ed opposizione si sono accordate per l'approvazione degli emendamenti, allungando i lavori dell'organo speciale sino al 15 marzo 2014, procedendo infine alla sospirata approvazione della delibera, con 30 voti favorevoli, nessuno contrario e 2 astenuti.
A giorni la nomina dei componenti.
Lorenzo Ciccarelli