Consiglio regionale approva proposta Rifondazione per orti sociali
Oggi, durante la seduta del Consiglio regionale, sono stati approvati 2 miei emendamenti al Progetto di Legge "Disposizioni in materia di Agricoltura sociale" con i quali si introduce, nella stessa normativa, anche il ricorso allo strumento degli 'Orti sociali'. Lo dichiara il consigliere regionale del Prc Maurizio Acerbo spiegando che si tratta di "piccoli appezzamenti di terreni affidati a persone singole o associazioni di carattere socio-sanitario, per promuovere la prevenzione, la riduzione, la rimozione delle cause di rischio di emarginazione, il disagio e la discriminazione in tutte le sue forme, favorendo l'integrazione e la partecipazione di tutti i membri della societa' alla crescita sociale con iniziative proposte dai soggetti locali, pubblici o privati, anche volte a favorire l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Obiettivo della sperimentazione - spiega Acerbo - e' destinare alcune aree di proprieta' pubblica alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di auto-consumo, cosi' da incentivare l'attivita' ortocolturale nelle aree urbane, al fine di valorizzare i connotati sociali, culturali e ambientali. Gli 'orti sociali' - aggiunge - costituiscono un fondamentale elemento di educazione ecologica e ambientale e possono essere individuate, come aree, tra le altre, spazi scolastici utilizzabili come orti didattici, spazi all'interno delle strutture detentive, spazi in aree ex manicomiali, aree a supporto di strutture sociali. Altro obiettivo della sperimentazione e' la creazione di una rete regionale degli orti di citta' in grado di assicurare l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati attraverso l'auto produzione delle varieta' agricole, educazione alimentare e ambientale, recupero delle colture della tradizione, sviluppo dell'agricoltura biologica, promozione di nuove forme di socialita', formazione nelle tecniche orticole biologiche e all'ortoterapia, riabilitazione psico-sociale, fisica e motoria. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge verra', altresi', approvato un Regolamento che dovra' meglio specificarne le disposizioni attuative"
