Consorzio di bonifica Aterno senza soldi e senza cavi elettrici

05 Maggio 2012   20:13  

''L’inverno passato, alcuni malviventi, forse stranieri, hanno fatto razzie dei cavi elettrici, di rame, che alimentano le pompe del consorzio di bonifica Aterno e Saggittario, nella valle del Tirino. Oggi. Il consorzio non è in grado di fornire l’acqua per l’irrigazione e non solo, ancora non iniziano i lavori per il ripristino della linea elettrica, ma la cosa più grave è che non ancora sono state invitate le ditte per la gara d’appalto.

È arrivata l’ora di irrigare i campi, serve l’acqua per le prime piantine, la gente è preoccupata, in quanto devono pagare una bonifica che in realtà è una malifica. 

I consorziati attendono l’attivazione della centralina idroelettrica sita nel comune di Corfinio, collaudata nel 2001 e mai attivata, che potrebbero risanare il bilancio, ma questi signori hanno pensato bene di aumentare il canone ai consorziati, invece di provvedere all’attivazione della centrale.

La centrale solo di macchinari alla produzione dell’energia elettrica è costata la bellezza oltre un miliardo di vecchie lire, senza contare il costo dello stabile. Infatti sono aumentati i canoni, chi prima aveva un piccolo terreno per il quale pagava un Euro, la nuova amministrazione lo ha elevato a dieci euro a codice fiscale. Ancora una volta si preleva nelle tasche dei più deboli, mentre gli stipendi dei dirigenti sono intoccabili.''

Il Copsa Abruzzo - Dino Rossi


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