Convitto: le vittime erano minorenni, non potevano uscire
Interrogato il rettore Livio Bearzi
E durato poco più di un'ora l'interrogatorio del rettore del convitto Nazionale Livio Bearzi, davanti al sostituto procuratore Fabio Picuti, questo pomeriggio a L'Aquila, nell'ambito dell'inchiesta sui crolli sospetti a seguito del terremoto del sei aprile. Sotto le macerie del Convitto morirono tre ragazzi che nonostante numerose scosse precedenti a quella fatale delle 3.32, non furono fatti uscire da chi di dovere dall'edifico, un palazzo antico e che, secondo ben due studi tecnici presentava lesioni e punti deboli nella struttura. Bearzi indagato per omicidio colposo, ovviamente non ha rilasciato dichiarazioni, lo fa per lui l'avvocato Paolo Guidobaldi.
Alla domanda perché il rettore non ha fatto uscire i ragazzi quella notte dall'Edificio, il legale risponde che chi di competenza, vedi Commissione grandi Rischi, aveva ripetutamente rassicurato sulla non pericolosità dello sciame sismico, e inoltre aggiunge: ''I ragazzi erano minorenni, non potevano essere fatti uscire di notte dal Convitto''.
Anche il mio assistito, sottolinea poi l'avvocato Guidobaldi, quella notte ha dormito nel Convitto e anche lui ha rischiato di morire con tutta la sua famiglia.
I genitori del vittime uniti in comitato si chiedono perché nulla è stato fatto per ristrutturare e mettere in sicurezza un edificio che in alcune sue parti era lesionato e bisognoso di interventi di consolidamento. L'avvocato spiega: anche il Convitto come tante altre scuole italiane non aveva i fondi necessari per avviare i lavori.
Nei giorni scorsi era stato ascoltato, Vincenzo Mazzotta, Dirigente del settore edilizia e pubblica istruzione della provincia dell'Aquila, anche egli indagato per omicidio colposo. Domani mattina, invece, cominceranno gli interrogatori di garanzia dei primi undici indagati per il crollo della Casa dello studente, altri due, sono stati fissati per il 5 novembre. La prossima settimana al via anche gli interrogatori per gli indagati del crollo della Facolta' di ingegneria di Roio
FT
