Coronavirus: superati i 3,5 milioni di casi nel mondo

04 Maggio 2020   09:11  

 I casi di coronavirus dichiarati in tutto il mondo hanno superato ad oggi i 3,5 milioni, tre quarti dei quali in Europa e Stati Uniti. Lo rende noto l'agenzia di stampa francese Afp, citando dati ufficiali. 

 Sono stati registrati almeno 3.500.517 casi di infezione, inclusi 246.893 decessi, in particolare in Europa, il continente più colpito con 1.547.180 casi e 143.584 morti, nonché negli Usa con 1.158.040 casi e 67.680 decessi.
Il numero di casi, tuttavia, riflette solo una frazione del numero effettivo di infezioni, con un gran numero di paesi che testano solo pazienti gravi. 

Per la prima volta dall'inizio del lockdown il 25 marzo, la Nuova Zelanda non ha registrato nessun nuovo caso di coronavirus. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie del Paese secondo quanto riportato dal Guardian. La premier neozelandese, Jacinda Ardern, aveva annunciato una settimana fa la "vittoria" sul Covid-19. Nei prossimi giorni il governo si riunirà per decidere un ulteriore alleggerimento delle restrizioni già allentate da lunedì scorso
   

La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri 4 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1.013 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi, precisando che i decessi rimangono 42 mentre i guariti salgono a 328. I pazienti in rianimazione sono 25. La Tunisia allenta da oggi le misure di lockdown con una prima fase di riaperture graduali che interessano da subito i settori vitali dell'economia, del sociale e delle esportazioni, ove non sussista la possibilità dello smart working.

Dopo le proteste per il decreto ritenuto sessista Il governo tunisino ha annunciato che sarà riformulato il decreto sull'alleggerimento progressivo del confinamento sociale dopo una protesta provocata da una misura che imponeva alle madri di bambini di età inferiore ai 15 anni di rimanere a casa.
    Il decreto prevedeva inizialmente che dovevano restare in casa i "pensionati con più di 65 anni", le persone affette da malattie croniche oltre che le donne incinte e "le madri con figli di età inferiore a 15 anni". Misure che hanno scatenato proteste sui social che hanno denunciato un testo "patriarcale" e "sessista".
    Le associazioni di difesa dei diritti delle donne hanno diffuso un comunicato comune nel quale si ricorda che la Costituzione tunisina adottata nel 2014 dopo le primavere arabe, garantisce l'uguaglianza.
    Le misure severe varate il 22 marzo saranno parzialmente allentate a partire da domani con una ripresa al 50% dei lavoratori nei settori non essenziali.

Circa 22 milioni di bambini, ragazzi e studenti universitari sono tornati in aula oggi in Vietnam dopo tre mesi di stop. Il Paese ha cominciato ad allentare le restrizioni a inizio aprile ma la decisione di far rientrare a scuola tutti gli studenti è stata presa dopo che per il 17esimo giorno consecutivo non sono stati registrati casi di contagio interno. In Vietnam sono stati registrati solo 271 casi di Covid-19 e nessun morto. Nonostante la riapertura il governo vietnamita ha imposto l'obbligo della mascherina e la distanza, anche a scuola, di almeno un metro e mezzo.

 

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