Costruttore evade 10 milioni di euro e la Procura gli sequestra beni grazie a leggi antimafia

05 Settembre 2013   15:43  

La Procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto l'applicazione del codice antimafia in tema di confisca di beni per un "evasore fiscale sistematico".

Al costruttore Vincenzo Pomilio di Perano, "con una storia di evasione lunga 20 anni", ha sottolineato il procuratore di Lanciano Francesco Menditto, sono stati infatti confiscati beni per oltre 10 milioni di euro, l'equivalente di quanto avrebbe evaso negli ultimi 10 anni.

"Colpiamo i patrimoni per colpire i delitti", ha spiegato Menditto nel corso di una conferenza stampa. "Fatture false, sottocontabilizzazione e altri stratagemmi hanno consentito a Pomilio di evadere il fisco pressoche' totalmente negli ultimi 10 anni", ha aggiunto il maggiore della Finanza di Chieti, Alberto De Ventura.

A firmare il provvedimento di confisca e' stato il Tribunale di Chieti su richiesta della Procura di Lanciano che ha chiesto per Pomilio l'applicazione del codice antimafia in tema di sequestro di beni.

"E' la prima volta che il codice antimafia viene applicato a un evasore abituale", ha sottolineato Menditto.

Sequestrate a Pomilio la totalita' delle quote di 4 societa', la Ervingroup srl, L'Era Antica srl, Erpool srl e la Ervin Immobiliare srl; 56 immobili tra appartamenti e ville; 15 terreni e 10 veicoli per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Gli immobili si trovano soprattutto in comuni del frentano (Atessa, Casalbordino, Castel Frentano, Lanciano, Mozzagrogna, Perano, S.Maria Imbaro, Altino, Tornareccio, Treglio e Montesilvano) e "all'esito della confisca potranno essere assegnati agli enti pubblici per finalita' sociali", ha sottolineato Menditto.

 


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