Criminalità,patto per la sicurezza fra i sindaci della Marrucina
Il comitato provinciale per la sicurezza pubblica, riunito ieri pomeriggio a Orsogna sotto la presidenza del prefetto Vincenzo Greco, ha programmato una serie di riunioni itineranti che toccheranno soprattutto quei centri della provincia teatina dove si sono verificati episodi di delinquenza.
La riunione tra tutti i vertici provinciali delle forze dell’ordine – polizia, carabinieri, finanza, guardia forestale e polizia municipale – durata un paio d’ore, si è svolta a Orsogna a seguito del furto subito la notte di sabato 29 maggio dal presidente dell’ordine degli avvocati di Chieti Pierluigi Tenaglia.
Inoltre il sindaco del paese del chietino, Alessandro D’Alessandro, è anche presidente dell’Unione dei comuni della Marrucina, istituzione che raggruppa oltre a Orsogna, Filetto, Canosa, Arielli e Poggiofiorito.
Dalla riunione è emersa la volontà unanime di stipulare un patto fra i Comuni, “affinché questi – ha detto il prefetto – lavorino in sinergia con le forze dell’ordine, con le stazioni dei carabinieri”.
Alla politica è indirizzata la richiesta di risorse, uomini e mezzi, per affrontare nel migliore dei modi il problema della sicurezza.
Per ora, infatti, tutti i Comuni che parteciperanno al programma per la sicurezza lo faranno con risorse proprie, anche se fra mille difficoltà finanziarie.
“Abbiamo bisogno di risorse, la situazione è preoccupante con questo taglio dei contributi statali alle Unioni dei Comuni”, è il grido d'allarme del sindaco di Orsogna Alessandro D’Alessandro, che lancia un appello all'assessore regionale al Bilancio, Masci, “per avere un incontro e parlare del problema”.
I dati sulla criminalità, ad ogni modo, non sembrano destare preoccupazione. Il prefetto Greco ritiene infatti che se si dovesse ragionare in termini di statistiche sarebbe un fenomeno da prendere neanche in considerazione considerando i pochi episodi registrati del tutto fisiologici.
