Crisi economica e taglio degli enti in Consiglio regionale

Giovedì 19 a Pescara

13 Febbraio 2009   12:42  

Due consigli regionali straordinari per il 19 febbraio a Pescara per parlare di crisi economica e occupazionale e della riduzione degli enti strumentali regionali: stamani i consiglieri regionali dell'opposizione hanno spiegato il perché di questa richiesta. Nel Consiglio straordinario della mattina l'opposizione chiederà al presidente Chiodi l'adozione di misure regionali urgenti a sostegno dei disoccupati, precari, cassintegrati e famiglie. Come ha spiegato il capogruppo del Pd, Camillo D'Alessandro "partendo dall'analisi di una situazione che è sotto gli occhi di tutti, proponiamo l'adozione di un finanziamento di contratti sociali a favore degli espulsi del mondo del lavoro; l'immediata apertura di bandi per le risorse disponibili evitando riprogrammazioni che potrebbero allontanare la disponibilità immediata". I consiglieri del centrosinistra hanno poi auspicato al più presto la costituzione di un fondo garanzia per le imprese al fine di sbloccare i crediti delle banche e una moratoria per le tariffe dei servizi pubblici locali di competenza regionale (trasporti, acqua) e la definizione di un accordo con le principali associazioni di categoria per la individuazione di un paniere di beni essenziali scontati. La seconda convocazione straordinaria, quella del pomeriggio, riguarda la richiesta di interventi urgenti per il riordino e la riduzione del numero delle aziende, agenzie, ed enti strumentali e società partecipate o controllate dalla Regione. "Risulta ormai non più rinviabile - ha detto il capogruppo dell'Idv, Carlo Costantini - l'obbligo di procedere ad un radicale intervento di riordino e riduzione degli enti strumentale fino all'80%. L'azione di riordino deve accompagnarsi - ha aggiunto - anche a proposte di riduzione del numero dei componenti dei vari organismi in oggetto". Costantini ha poi precisato che questo è uno dei punti fissati anche dalla maggioranza. In Abruzzo, hanno detto all'unisono i consiglieri dell'opposizione, ci sono oltre 250 enti strumentali regionali (con sedi sparse in tutta la Regione) che costano ai cittadini svariati milioni di euro all'anno. "Oggi la maggioranza chiede un tavolo tecnico per allungare i tempi, ma oggi è al governo della Regione, qualche tempo fa, quando era dall'altra parte, chiedeva a gran voce il drastico taglio degli enti". L'opposizione ha chiesto anche di rivedere, in base alla legge regionale del 12 agosto 2005 le nuove norme sulle nomine (spoil system).


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