Critiche ai lavori di ponte San Ferdinando: "la storia umiliata"

La denuncia di ''Teramo Vivi Città''

02 Ottobre 2008   09:59  

"La ristrutturazione del ponte San Ferdinando finalmente volge al termine però purtroppo ancora una volta bisogna parlare di un lavoro che potrebbe porre molti dubbi parlando di “operazione svolta a regola d’arte”. A parlare, denunciando in una nota i lavori che si stanno effettuando a ponte San Ferdinando a Teramo, è Marcello Olivieri dell'associazione Teramo Vivi Città.

"Il ponte San Ferdinando, meglio conosciuto come “il ponte della Madonna delle Grazie”, è un’opera storica progettata dall'ingegnere teramano Carlo Forti risalente al 1833, anno in cui iniziarono i lavori per la costruzione terminati poi nel 1847.

Il ponte San Ferdinando - si legge ancora nella nota - ha resistito a tante intemperie, è sopravvissuto alle bombe della guerra ma nulla ha potuto davanti ad una mano impietosa “armata di scalpello e pennello”.

Ponte San Ferdinando è uno dei pochi simboli di storia teramana arrivata a noi e oggi l’antica pietra con cui è stato costruito è stata scavata per mettere delle luci e verrà anche verniciata nel lato interno.

E’ triste ed umiliante assistere alla distruzione della teramanità è avvilente nel vedere soldi pubblici spesi male, basta pensare che il ponte San Ferdinando apparirà come una opera incompiuta visto che non verrà ristrutturata la parte aggiunta che fa angolo con via dell’Aeroporto, dove ci sono assi in cemento dissestate e pericolose.

La ristrutturazione di una opera storica deve avvenire rispettando l’originalità della struttura e questo per ponte San Ferdinando non è avvenuto.

Per fare un buon lavoro - conclude la nota di Teramo vivi Città - spesso non è necessario fare spese faraoniche, per il ponte San Ferdinando bastava rinnovare l’illuminazione con dei lampioni in stile d’epoca, pulire e rafforzare la pietra invece di scavarla e verniciarla".


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