Crollo casa dello studente, sono 12 gli indagati

19 Ottobre 2009   12:57  

Dodici persone saranno iscritte oggi nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio e disastro colposo, in relazione al crollo della Casa dello studente.

"Siamo arrivati ad una fase piuttosto importante di questa indagine. Abbiamo diviso l'inchiesta su vari siti dove sono crollate le case e morte delle persone, abbiamo dato la priorita' ad alcuni di questi, come la Casa dello studente, quindi ci sara' il Convitto nazionale e gli altri.

Entro oggi iscriveremo le persone che secondo le indagini e le perizie espletate, possono considerarsi indagati, nel registro di competenza e in tempi ragionevoli faremo comunicazioni giudiziarie e fisseremo compatibilmente con i tempi anche gli interrogatori".

Lo ha detto stamane il Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, annunciando per oggi l'iscrizione nel registro degli indagati di dodici persone che a vario titolo sarebbero coinvolti nel crollo della Casa dello Studente di via XX Settembre, dove morirono otto studenti universitari.

"Gli interrogatori - ha proseguito Rossini - sono molto importanti perche' sono un momento in cui queste persone, che non sapevano nulla delle indagini, verranno informate su quanto abbiamo in mano e potranno cosi' predisporre le loro difese con i loro avvocati.

E' un momento dialettico molto importantissimo nel processo - ha detto ancora il Procuratore capo dell'Aquila - perche' finora abbiamo fatto noi le indagini. Sulla base degli interrogatori e di quanto gli indagati potranno comunicarci con loro controdeduzioni, si potranno anche chiarire eventuali omonimie. Che saranno eliminate. Quelli che resteranno avranno il loro processo".

I primi dodici indagati che saranno iscritti in giornata sul registro degli indati nell'ambito del crollo della Casa dello studente, dovranno rispondere di omicidio e disastro colposo ma il Procuratore dell'Aquila, Alfredo Rossini, non esclude l'inserimento anche del dolo.

"Entro oggi - ha detto il Procuratore - chiariremo anche questo aspetto per cui ancora non mi pronuncio".

SU INFILTRAZIONI ATTENZIONE SEMPRE ALTA

"Abbiamo mantenuto sempre la guardia molto alta e stiamo lavorando sui contratti, sull'aspetto dei rifiuti, settori cioe' in cui le mafie cercano di inserirsi per guadagnare.

Quella delle infltrazioni e' una previsione che avevo fatto subito dopo l'evento catastrofico perche', quando arrivano i soldi, anche le persone perbene cercano di guadagnare figuriamoci che lavora 'per male'". Lo ha dichiarato questa mattina il Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, rispondendo alle domande dei giornalisti in realazione alle ultime quattro societa' (due campane e due lombarde), denunciate dagli agenti del Servizio criminalita' organizzata (Sco) dell'Aquila, perche' trovate a lavorare senza autorizzazione, nell'ambito del progetto "Case", nel cantiere di Sassa.

Rossini ha spiegato che i controlli proseguono incessantemente con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine "per cercare di combattere questo fenomeno che, se dovesse prendere piede ancora di piu', sarebbe un fatto triste per questa citta', martoriata e per questo paese in miseria".


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